Giovedì pomeriggio, una scossa di terremoto è stata avvertita a Perugia alle 16.05. Una prima stima parla di magnitudo 4.5 con epicentro a Umbertide, 8 chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita nitidamente a Perugia e in buona parte della provincia ma anche distintamente in provincia di Terni. Dalle 13.40 ci sono state 13 scosse fino alle 15.39 in Altotevere con magnitudo compresa tra 0.6 e 1.6. Per ora non si segnalano danni a cose o persone. Dopo quella delle 16,05, alle 20.08 di giovedì sera, una nuova forte scossa è stata registrata dalle stazioni della Rete Sismica Nazionale. Magnitudo 4.6 con epicentro a 6 chilometri da Umbertide e ipocentro ad una profondità di circa 8 chilometri. L’evento della sera è avvenuto nella stessa area del terremoto del pomeriggio di magnitudo 4.4. Dopo la prima scossa, sono stati registrati numerosi altri eventi nel pomeriggio e in serata, tutti di bassa magnitudo, fino all’evento delle 20.08 con una scossa di magnitudo 4.5. Circa cinque minuti dopo, alle 20,13, è stata registrata una nuova scossa di magnitudo 3.8 localizzata nella stessa area epicentrale, sempre a sud di Umbertide. Alle 20:30 sono stati circa 30 i terremoti registrati dalla Rete Sismica Nazionale, solo cinque di magnitudo maggiore di 2.0.

Avviate le verifiche

A Umbertide il sindaco della città, Luca Carizia, sentito dall’Ansa,ha riferito che diverse persone sono scese in strada e che la scossa è stata distintamente avvertita. Sono state immediatamente avviate le verifiche per valutare eventuali danni, a cominciare dall’ospedale e dalle scuole. Il primo cittadino ha detto che al momento non sono arrivate segnalazioni di criticità da parte dei cittadini. Non si segnalano al momento emergenze in provincia di Perugia. Lo ha reso noto la presidente Donatella Tesei ha avuto un primo contatto con i vertici della Protezione civile che sta monitorando la situazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha effettuato una serie di verifiche con le strutture locali della protezione civile.

Scuole e Università chiuse

Le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse venerdì a Umbertide, in seguito alla scossa di terremoto, con magnitudo 4.4 registrata giovedì pomeriggio. Lo ha deciso il sindaco, Luca Carizia. Secondo quanto si è appreso, dai primi sopralluoghi, avviati da subito nelle strutture scolastiche, oltre che nell’ospedale, non sono emersi tuttavia problemi particolari. Scuole chiuse venerdì  e sabato anche a Perugia, Spoleto, Foligno, Assisi, Corciano e in numerosi comuni dell’Alto Tevere. Dopo il sisma, l’Università degli Studi di Perugia in “via cautelativa” e a scopo precauzionale ha deciso la chiusura di tutte le sedi, comprese le aule studio per la giornata di venerdì 10 marzo. Lo ha reso noto lo stesso Ateneo specificando che sono pertanto sospese tutte le attività accademiche e gli eventi in programma.

Stessa faglia di Amatrice e l’Aquila

“E’ stato un terremoto importante, che solitamente si avverte entro un raggio di 100 Km». Lo afferma Thomas Braun, ricercatore dell’Ingv nella sede di Arezzo, al quotidiano La Repubblica. “Difficile dire a distanza di così poco tempo di quale faglia si tratti, con molta probabilità è la faglia Alto Tiberina – afferma Braun – è la faglia già nota: la stessa del terremoto di Amatrice, dell’Aquila, Colfiorito e Gubbio”. Una faglia molto attiva che si trova nell’Appennino. “L’Appennino è come se fosse spezzato – prosegue Braun – c’è la parte nord orientale si muove verso la zona balcanica con 1 o 2 millimetri l’anno, mentre l’altra parte sta ferma. Per “accomodare” questo stress si verificano i terremoti”.