Certezze “Ad oggi, la dotazione finanziaria a disposizione dell’Umbria – ha aggiunto la presidente – per la sola ricostruzione pubblica è di oltre 250 milioni di euro. Dunque, abbiamo non solo certezze per le risorse finanziarie, ma anche un quadro normativo definito ed anche più agevole, grazie agli aggiustamenti che sono stati effettuati. La Regione Umbria, inoltre, ha anche pre-adottato il disegno di legge che regolamenterà l’opera di ricostruzione da un punto di vista urbanistico, edilizio e anche per la ripresa dell’economia, in tutta l’area interessata dal terremoto. Legge che contiamo di approvare in Assemblea legislativa entro il mese di marzo, dopo una ampia fase di partecipazione che svolgeremo nelle prossime settimane”.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito la presidente della Regione – è quello di realizzare una ricostruzione di qualità e sicura, con una tempistica che abbiamo definito e che potremo rispettare grazie proprio a queste certezze, per le quali sento il dovere di ringraziare il Governo ed il Commissario per la grande attenzione e la concretezza che hanno sino ad oggi dimostrato verso i territori colpiti dal sisma”.
Piano Il piano per le opere pubbliche approvato oggi prevede per la sola Umbria una dotazione finanziaria di oltre 122 milioni di euro grazie ai quali potranno essere finanziati 127 interventi (86 dei quali nei comuni ricompresi nel cratere e 41 in altri comuni della regione) di ricostruzione di scuole, Municipi, opere pubbliche di altro genere, cimiteri, luoghi di culto, edifici di edilizia residenziale pubblica ed interventi relativi a dissesti idrogeologici.
Chiese Nella giornata di ieri, inoltre, in sede di riunione del Comitato istituzionale dell’Umbria è stato anche dato parere favorevole al secondo piano per la ricostruzione delle Chiese, per un totale di 35 milioni di euro. “Un pensiero affettuoso – ha infine detto la presidente – lo voglio rivolgere a tutte le famiglie delle vittime dell’Hotel Rigopiano e soprattutto alla signora Antonella Riccetti, madre di Alessandro, il giovane di Terni che lavorava alla reception dell’albergo, anche lui morto in quella tragica circostanza”.