GUBBIO- Sarà una lezione dello storico Alberto Grohmann (Professore emerito dell’Università degli Studi di Perugia, titolare per molti anni della cattedra di Storia economica presso la Facoltà di Scienze Politiche dello stesso ateneo), a inaugurare la terza edizione del Festival del Medioevo, in programma a Gubbio dal 27 settembre al 1 ottobre, evento ideato e coordinato dal giornalista Federico Fioravanti. Organizzato dall’omonima associazione culturale, in collaborazione con la locale amministrazione comunale, con il patrocinio scientifico dell’Isime, l’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, gode dei patrocini istituzionali della Presidenza della Repubblica, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Umbria. Cinque giorni densi di appuntamenti quali mostre, mercati, rievocazioni e spettacoli che coinvolgeranno un centinaio di ospiti tra storici, saggisti, scrittori e giornalisti, che quest’anno si confronteranno su La città, tema conduttore di questa terza edizione. Tra loro, Jacques Dalarun, specialista di Storia del Medioevo e direttore del CNRS, l’Istituto di storia di ricerca e di storia dei testi di Parigi; l’architetti Paolo Micalizzi e Leopoldo Freyrie; il vice direttore del quotidiano La Repubblica Sergio Rizzo; uno dei massimi paleontologi europei Attilio Bartoli Langeli; l’archeologo esperto di alimentazione antica Paolo Braconi; la storica, saggista e giornalista Elena Percivaldi; il responsabile della sezione di storia della casa editrice Il Mulino Ugo Berti Arnoaldi, soltanto per citarne alcuni.
Cuore pulsante del Festival del Medioevo, il Centro Convegni Santo Spirito, ricavato da un antico monastero benedettino del XIII secolo, a pochi passi dalla centralissima Piazza Quaranta Martiri.
Le piazze, i mercati, le banche e gli ospedali. I centri del potere e i luoghi della cultura, tra la filosofia e l’architettura, la moda e l’urbanistica, la fantascienza e la religione. Insieme alle storie, ai racconti e ai segreti delle grandi città medievali, da Costantinopoli a Venezia, da Genova a Parigi, da Firenze a Napoli, fino a Palermo e a Il Cairo. Lungo i porti del Mediterraneo e i luoghi favolosi della Via della Seta.
Tra le molte novità annunciate in questa edizione del Festival del Medioevo , spicca il Forum internazionale delle associazioni dei rievocatori storici, organizzato dal Comitato per gli Stati generali della Rievocazione Storica in collaborazione con l’Associazione Festival del Medioevo e la Regione Toscana. L’evento, porterà a Gubbio circa cinquecento associazioni italiane e straniere, con lo scopo di valorizzare le tradizioni e le memorie storiche, considerate come espressione del patrimonio immateriale italiano, puntando al riconoscimento istituzionale da parte dell’Unesco; questo, attraverso una regolamentazione che promuova tutti gli aspetti collettivi culturali, sociali e turistici, di un fenomeno che  solo nel nostro paese coinvolge centinaia di migliaia di persone.
Nei giorni del Festival, nel cortile del Palazzo Ducale di Gubbio verrà ospitato anche un esclusivo Torneo di scherma medievale. L’appuntamento HEMA (Historical European Marzial Arts) è organizzato dalla Sala d’Arme Achille Marozzo, un’associazione con quaranta sedi in tutta Italia, che dal 1997 si dedica alla ricerca e allo studio delle arti marziali.
Nel pomeriggio del 27 settembre, giornata inaugurale del Festival del Medioevo, verranno anche proclamati i vincitori del Premio Italia Medievale 2017, istituito dalla Associazione Culturale Italia Medievale e assegnato ogni anno a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano.
Il Festival del Medioevo riproporrà anche tutta una serie di eventi collaterali, molto apprezzati dal pubblico nelle prime due edizioni della manifestazione. A partire dalla Fiera del Libro Medievale: le maggiori maggiori case editrici italiane e i piccoli editori specializzati presenteranno al vasto pubblico degli appassionati i saggi, i romanzi, le biografie, gli approfondimenti tematici e i grandi classici che hanno per oggetto il Medioevo. L’appuntamento con le Botteghe delle Arti e dei Mestieri, offrirà il meglio delle produzioni artigiane italiane e straniere ispirate all’età medievale. Il focus Miniatori e calligrafi dal mondo dedicato alla moderna arte amanuense, proporrà approfondimenti didattici intorno alle tecniche e ai segreti legati all’antica arte a cura dei miniatori più importanti d’Italia e d’Europa.
Per maggiori informazioni sulla manifestazione, si può consultare il sito www.festivaldelmedioevo.it