PERUGIA – Una serata di arte a tutto tondo. Un incontro tra musica, genio rinascimentale e poesia, grazie alla straordinaria ed imprevista presenza di Alessandro Quasimodo, scrittore, attore e regista, figlio del celebre poeta Salvatore, premio Nobel per la letteratura nel 1959.

Gioiello rinascimentale L’oratorio della Madonnuccia, antica chiesa medievale nella parrocchia di San Martino in Campo è da tempo tornato a vivere, grazie alla costituzione del ‘Comitato Madonnuccia’, presieduto dallo storico d’arte locale Stefano Ugolini, volto a conservare e restaurare questa piccola perla di architettura e pittura rinascimentali. All’interno della chiesa è presente infatti uno straordinario ciclo di affreschi ad opera della scuola del Perugino, probabilmente realizzati in gran parte dal suo primo collaboratore, quell’Andrea Aloigi di Assisi detto l’Ingegno. Non più tardi dello scorso 8 luglio anche il celebre critico Vittorio Sgarbi è venuto in visita al piccolo oratorio, sollecitando il Comitato al restauro del ciclo pittorico, da lui definito urgente.

Musica e poesia La serata di ieri, 23 agosto 2018, si inseriva all’interno del ciclo di incontri ‘Madonnucci@ insieme’, volti a rendere noto al grande pubblico questo crocevia di arte, fede e storia, e a raccogliere fondi per il restauro. Il programma prevedeva una serata musicale animata dall’associazione musicale ‘Ciro Scarponi’ di Torgiano, ma la presenza in Umbria di Quasimodo ha reso possibile un fuori programma poetico di altissimo rilievo a metà del concerto. Tra i versi declamati dall’artista di origini siciliane alcune poesie della madre, Maria Cumani, danzatrice, poetessa e artista a tutto tondo, e poi del padre, tra cui la celeberrima ‘Alle fronde dei salici’.

Crocevia di fede e cultura“Questo luogo, piano piano, sta riprendendo il suo antico ruolo di crocevia – ha commentato la segretaria del ‘Comitato Madonnuccia’, Mara Del Duca – In passato lo era di pellegrini, oggi di cultura, passione del territorio e arte, godibile e fruibile da tutti”.