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‘Dammi un cuore che ascolta’. Giornata nazionale di preghiera per le vocazioni

Written by on 21/04/2018

‘Dammi un cuore che ascolta’. Giornata nazionale di preghiera per le vocazioni

21/04/2018

Un momento della processione aux flambeaux che ha atto da collante ai due momenti della serata

PERUGIA – In poco tempo, da semivuota che era, la Chiesa del Gesù in piazza Matteotti si riempie per la catechesi di mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio. Si apre così, nel tardo pomeriggio di sabato 21 aprile, la celebrazione della 55° Giornata Nazionale di Preghiera per le Vocazioni, che avrà la sua conclusione la mattina successiva con la messa presieduta dal cardinal Bassetti in diretta su Rai Uno. Tanti, giovani, giovanissimi, ma non solo, hanno risposto all’appello dell’Ufficio Nazionale di Preghiera per le Vocazioni e sono venuti a partecipare alla serata di ascolto e preghiera. Accanto al vescovo Luciano, anche il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia, mons. Domenico Cancian, vescovo di Gubbio e Don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni.

Mons. Paolucci Bedini durante la catechesi

Un ragazzo simile a voi “Il titolo di questa serata” esordisce mons. Bedini “è ‘Dammi un cuore che ascolta’, frase di una preghiera innalzata a Dio da Salomone, quando apprende la notizia della morte del padre e di essere chiamato a diventare il nuovo re di Israele.” Salomone, racconta mons. Bedini, è un giovane, sta crescendo. Ha una grande eredità sulle spalle, come tutti i giovani sogna grandi cose, e come tutti di fronte a una grande responsabilità, teme di fallire, è spaventato da quello che la vita gli chiede. “In questo è molto simile a voi”, afferma mons. Bedini. Sa però già alcune cose: che nella sua vita c’è Dio, perché ha guidato suo padre. Che la misura della sua felicità e del suo successo non è lui, e nemmeno gli altri, ma solo il Signore della vita. E allora fa quello che sanno fare solo i grandi uomini: prega, si mette in dialogo con Dio, gli parla e lo ascolta. Dio gli dice: chiedimi cosa vuoi che ti conceda. E questa domanda scava dentro Salomone.

“E tu, cosa vuoi?” domanda ai giovani il vescovo. “Vuoi penetrare nella vita e vivere responsabilmente, per non sprecarla? Salomone riconosce di essere solo un ragazzo, di non saper regolarsi. Sì, la vita ha bisogno anche di regole, di mappe, di tracce da seguire. E questo si impara da ragazzi, perché nella vita non si entra da vecchi.”

Un cuore che ascolta Salomone chiede un cuore che ascolta, cuore che nella Bibbia dice l’interezza della persona: libertà, responsabilità, pensieri, intenzioni. Un cuore che, secondo mons. Bedini, deve imparare ad ascoltare innanzi tutto se stesso, per conoscere emozioni e pensieri, intenzioni profonde, prendere contatto con ferite e paure. Imparare ad ascoltare Dio che continuamente ci ripete il suo amore. Infine imparare ad ascoltare gli altri, e tra questi i piccoli e i poveri, chi ci vive accanto, e accompagnatori, madri e padri spirituali, che ci guidano in nome di Dio.

La processione aux flambeaux che fa da collante tra i due momenti della serata

Per le vie del centro Al termine della catechesi tutti, vescovi compresi, si spostano con una suggestiva processione aux flambeaux verso la cattedrale, passando per le vie del centro storico di Perugia, dove ha vita la seconda parte della serata, la veglia di preghiera guidata dal cardinale Bassetti. L’inizio è caratterizzato da una liturgia della Parola tutta incentrata sulla figura di Abramo e sui passi di chiamate che Dio gli rivolge, accompagnata da riflessioni, canti, e un suggestivo cielo stellato. Il cardinale raccoglie gli spunti offerti dalle letture. “Il nostro è un tempo meraviglioso per mettersi in ascolto, per incontrare la Parola di Dio che ci chiama a lasciare le nostre sicurezze e ad uscire. Ma uscire richiede una conversione radicale, andare al di à del nostro modo di pensare e vedere”.

Un fatto dinamico All’assemblea che lo ascolta in silenzio il presule insegna che ogni vocazione non è un fatto statico, che avviene una volta nella tua vita, ma un fatto dinamico, che sempre si è chiamati a rinnovare. “Anche noi come Abramo sentiamo la fatica nella nostra vita, l’inadeguatezza di fronte ai compiti che Dio ci chiama a compiere, Ma il peccato più grande è quello di sentirci inutili, perché invece siamo preziosi ai suoi occhi. Non sprecate la vostra vita!”

Il cardinal Bassetti parla ai ragazzi durante la veglia in cattedrale

La vita è come il calcio Nella parte centrale della sua meditazione il cardinale confida ai ragazzi di aver celebrato messa al mattino nella sua cappella privata con una coppia e i loro 11 figli, i più grandi già sposati, e di aver ricevuto dalla madre una lettera, con un messaggio per la veglia della sera. Un messaggio che mette a confronto la vita con lo sport del calcio, che insegna come per arrivare alla finale di Champions serve la grinta di allenarsi, correre, rialzarsi e non abbattersi mai. Ma nella partita della vita non si è mai soli perché il fuoriclasse vero della squadra è Gesù Cristo, e allora poco conta essere il massaggiatore, il porta-borracce, o altro, perché vocazioni sono tutte belle, l’essenziale è starci in ogni ruolo, tanto la coppa è uguale per tutti ed è più bella di quella del mondiale!

I giovani in ascolto del cardinale

Siate protagonisti Il cardinale ha quindi concluso il suo messaggio con un pensiero al Sinodo dei Vescovi di ottobre, dal tema ‘I giovani, la fede e il discernimento vocazionale’, e ha invitato i ragazzi presenti a “non essere solo l’oggetto della riflessione ecclesiale; siete chiamati a coinvolgervi quali protagonisti! La nostra società non vi offre appigli facili, ma la madre chiesa vuole proporvi quella pienezza di vita che il Signore ha pensato per ciascuno di voi. Si tratta di una grande sfida, una sfida ad aprirsi a nuovi stili di vita, a nuove forme di protagonismo. Per quello che posso, sento di potervi dire già ora a nome del Papa e di tutti i nostri vescovi, che vi saremo vicini, che cercheremo di esservi di aiuto e accompagnarvi in questo cammino!”


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