Pasqua all’insegna della solidarietà per Coldiretti Umbria
Written by enricotribbioli on 03/04/2021
Pasqua all’insegna della solidarietà per Coldiretti Umbria
Ottanta quintali di prodotti agroalimentari distribuiti a sostegno di chi ha più bisogno
03/04/2021
PERUGIA- Una Pasqua all’insegna della solidarietà per tante famiglie bisognose della regione. Anche Coldiretti Umbria, aderisce all’iniziativa A sostegno di chi ha più bisogno promossa a livello nazionale attraverso Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, a beneficio di oltre ventimila mila famiglie in tutta Italia.
Una distribuzione di pacchi, ognuno di oltre cinquanta chili, con prodotti agroalimentari Made in Italy, quali pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino. Un’aiuto concreto, che consentirà a chi ne ha necessità di trascorrere la Pasqua in maniera più serena.
In particolare, in Umbria sono oltre ottanta i quintali di prodotti che sono stati distribuiti a partire da mercoledì 31 marzo con il supporto di Coldiretti Giovani Impresa e grazie alla collaborazione delle Caritas di Perugia-Città della Pieve e di Orvieto-Todi.
Una Pasqua Solidale come segnale di speranza
“Cresce il numero di nuovi poveri -sottolinea il presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti- Per questo, come per le festività natalizie, rinnoviamo il nostro impegno solidale.
Un’operazione, che vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid.
Ma che intende anche evidenziare le grandi eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione. Tra l’altro, questo periodo ha confermato la strategicità del lavoro degli agricoltori che non si sono mai fermati e che vanno sostenuti per continuare ad assicurare cibo per tutta la collettività.
In quest’emergenza che ha penalizzato pure tutta la filiera agroalimentare locale -conclude Agabiti- resta comunque forte la volontà di mettersi al servizio dei più bisognosi”.