L’ex Ospedale di Todi diventa Casa di Comunità
Written by enricotribbioli on 20/02/2024
L’ex Ospedale di Todi diventa Casa di Comunità
Venti i posti di Residenza Sanitaria Assistita e Centrale operativa territoriale. Lunedì 26 febbraio via ai lavori di riqualificazione per oltre 400 mila euro
20/02/2024
Lunedì prossimo, 26 febbraio, inizieranno i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità presso l’ex ospedale di Todi in via Matteotti, nella zona di Porta Romana. A darne comunicazione in una nota il sindaco di Todi Antonino Ruggiano e la Usl Umbria1, che ha chiesto la collaborazione del Comune per l’allestimento dell’area cantiere.
L’intervento di riqualificazione, finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, vedrà un investimento di oltre quattrocento mila euro.
La nuova Casa di Comunità
All’interno della nuova Casa di Comunità a servizio del territorio, secondo gli standard previsti dal Decreto ministeriale 77/2022 che è stato recepito dalla Regione Umbria a fine 2022, è prevista la presenza di una équipe multiprofessionale composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre figure sanitarie e socio-sanitarie. Ci sarà la presenza medica H24, sette giorni su sette, anche attraverso l’integrazione della continuità assistenziale, garantita dal personale del Punto di Primo intervento nell’orario 8-20 e dai medici in orario notturno nei giorni festivi e prefestivi.
La riconversione degli spazi prevede inoltre nella sede dell’ex nosocomio dei seguenti servizi: la presenza infermieristica H24, sette giorni su sette, oltre al Punto unico di accesso (Pua) sanitario; punto prelievi; programmi di screening; servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio della cronicità (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.) anche attraverso strumenti di telemedicina; servizi ambulatoriali specialistici per le patologie ad elevata prevalenza; servizi infermieristici, sia in termini di prevenzione collettiva e promozione della salute pubblica, inclusa l’attività dell’Infermiere di Famiglia o Comunità (IFoC), sia di continuità che di assistenza sanitaria, per la gestione integrata delle patologie croniche; sistema integrato di prenotazione collegato al Cup aziendale; servizio di assistenza domiciliare di base; integrazione con i servizi sociali; partecipazione della comunità e valorizzazione della collaborazione con i servizi sociali del Comune, le associazioni di cittadini e di volontariato.