Istituto Mons. Bonilli: un calendario che racconta la solitudine. Presentato sabato 26 novembre al Santuario della Madonna delle Lacrime di Trevi è il lavoro fatto dagli ospiti, durante un anno intero. Un vero e proprio calendario, da utilizzare per l’anno 2023, composto da una parte grafica ed una scritta.

Gli ospiti delle strutture hanno realizzato degli elaborati artistici tramite la tecnica string art, che consiste nel tessere fili mediante dei chiodi, accompagnati da pensieri e riflessioni sul tema scelto per l’anno, ovvero la solitudine. “Il calendario – hanno detto i responsabili dell’Istituto Mons. Bonilli – è ormai un prodotto caro e atteso dalle persone che vivono nelle nostre strutture e dagli amici, parenti e conoscenti che lo ricevono. Ogni anno viene individuato un tema che fa da filo conduttore per tutti i laboratori di tutte le Case. Le persone che vivono nella struttura hanno la possibilità di riflettere ed esprimere il loro pensiero su temi importanti quali la famiglia, le emozioni, il tempo, la ricchezza spirituale, il riciclo, la natura, la paura, la gentilezza. Quest’anno abbiamo riflettuto sul tema solitudine“.

L’Istituto Mons. Bonilli insieme alle altre Case

Il Centro Socio-Riabilitativo ed Educativo “Mons. Bonilli” di Trevi è una struttura delle Suore della Sacra Famiglia che accoglie persone con deficit psicofisico e intellettivo. Nel programma educativo e di recupero delle capacità individuali sono previste varie attività, tra le quali anche la realizzazione di questo calendario. Un lavoro iniziato nel 2003 e che vede collaborare l’Istituto di Trevi assieme alle altre due case di Pozzuolo e Montepincio, sempre gestite dalle Suore della Sacra Famiglia. Il calendario viene presentato ogni anno pubblicamente proprio con l’obiettivo di far conoscere le strutture e soprattutto per motivare tutte le persone coinvolte per restituire un valore sociale agli ospiti delle case.

Le tante forme della solitudine 

“Solitudine sembra un’ombra: amica o nemica? Dobbiamo ascoltarci dentro e accendere la luce nel buio”. Questa una delle frasi presenti nel calendario, la solitudine in tutte le sue forme e accezioni, non necessariamente negative. Hanno partecipato alla giornata di presentazione del calendario anche gli studenti dell’Istituto ITT di Foligno, i quali durante l’anno hanno lavorato sul tema della solitudine, realizzando così un video conclusivo.

Stupisce la connessione tra due mondi così lontani, ma possono effettivamente esistere differenze tra la solitudine provata da un adolescente o da un anziano? Questo è ciò che ha provato a raccontare l’Istituto durante l’evento. “La solitudine è un tema tanto importante anche per i ragazzi della nostra scuola – ha detto la Preside dell’Istituto ITT di Foligno – perché siamo riusciti, con questa attività, a far emergere tanti loro disagi, tante difficoltà spesso nati durante il periodo della pandemia. Un tema che interessa tutta la scuola italiana, per questo motivo è importante parlarne: per condividere il peso, andando oltre le distanze anagrafiche”.

Martino Tosti.