Lavoratori in nero, carenze in materia di sicurezza sul lavoro e mancate autorizzazioni al sistema di videosorveglianza. Sono le violazioni riscontrate dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Terni, in collaborazione con i militari del comando provinciale,  nel corso dell’ultima settimana. A conclusione delle attività di controllo, sono scattate sanzioni per un totale di 20 mila euro. In un caso anche la sospensione dell’attività. Nel mirino dei militari, attività di ‘acconciature e barber shop’, ristoranti etnici\asiatici e una ditta agricola dell’Orvietano. In un barber shop, gestito da persone extracomunitarie di origine africana, è stato denunciato il titolare per gravi mancanze relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro e lo scorretto utilizzo di impianto di videosorveglianza sprovvisto di autorizzazione, che hanno portato alla sospensione dell’attività e una sanzione da 10 mila euro. Le verifiche si sono allargate anche ai ristoranti etnici\asiatici. In questo caso è scattata una denuncia per gravi mancanze sulla sicurezza, per la presenza di un lavoratore in nero e per l’utilizzo scorretto di impianto di videosorveglianza, senza autorizzazione. Oltre alla denuncia, il titolare dovrà pagare 5 mila euro di sanzioni. Infine, in una ditta agricola dell’Orvietano, è stato trovato un lavoratore ‘in nero’, per il quale il titolare  è stato denunciato e sanzionato per 5 mila euro.