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Giornata del lascito solidale in favore del Serafico di Assisi

Written by on 14/09/2018

Giornata del lascito solidale in favore del Serafico di Assisi

14/09/2018

coronavirus Istituto Serafico Assisi

L'Istituto Serafico di Assisi

ASSISI – Per ricordare l’importanza di inserire un lascito solidale nelle ultime volontà a supporto di cause benefiche, nella Giornata internazionale del lascito solidale l’Istituto Serafico di Assisi rilancia la campagna Scegli di non morire mai”, un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere la cultura dei testamenti solidali e raccontare quanto di concreto sia possibile realizzare grazie ad un atto di generosità. Un esempio di amore tangibile è rappresentato dallo straordinario gesto di monsignor Sergio Goretti, Vescovo emerito di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino che prima di morire, nel giugno 2012, ha lasciato un’eredità considerevole al Serafico, per garantire ai suoi piccoli ospiti cura, assistenza e speranza per il futuro. Una decisione tanto significativa del suo legame indelebile con il Serafico, quanto complementare alla sua fede particolarmente attenta alla dimensione dell’altro.

Grazie a questo importante lascito il Serafico ha potuto sostenere gli investimenti per l’ampliamento e la ristrutturazione della Residenza Vendramini, situata nel parco dell’Istituto. Il progetto di riqualificazione, quasi giunto al termine, prevede la realizzazione di una struttura totalmente rinnovata, con spazi più ampi, che permetterà ai bambini e ai ragazzi del Serafico una vita ancora più agevole e sicura. Saranno inoltre realizzati ambulatori, laboratori di attività didattica e palestre, strutture fondamentali per il percorso riabilitativo dei piccoli ospiti e per le loro possibilità di vita e di cura. Ma non solo, parte del lascito di monsignor Goretti verrà investita per la ridefinizione di uno spazio teatrale che ospiterà i laboratori di arteterapia e per la realizzazione di una nuova radioche coinvolgerà i ragazzi con un ricco palinsesto fatto di musica e approfondimenti. 

“È un gesto molto semplice quello del testamento, spesso dimenticato dai cittadini, ma che consente a opere come la nostra di proseguire negli anni con il cammino di cura e di sostegno intrapreso. Grazie alla straordinaria generosità di monsignor Goretti oggi possiamo realizzare un sogno. La musica e il teatro rappresentano per i ragazzi del Serafico gli strumenti per esprimere il loro essere nel mondo. Sono le loro emozioni che prendono vita, sono il rumore delle loro difficoltà, il silenzio dei loro momenti di isolamento, lo sforzo di voler comunicare agli altri le sfumature della propria bellezza interiore. Il laboratorio musicale e teatrale, avviato ormai da tempo al Serafico, lavora per permettere ai ragazzi di annullare i limiti della disabilità e conquistare quella consapevolezza di vita piena che abbatte la diversità. Non vediamo l’ora di inaugurare questi nuovi spazi pensati e realizzati appositamente per il benessere dei nostri ragazzi”, dice Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi.

Sono tanti i donatori e i sostenitori che decidono di aiutare il Serafico nella prosecuzione dell’opera di umanità che porta avanti da quasi 150 anni per bambini e ragazzi affetti da disabilità plurime, ma si può ancora fare tanto. Innanzitutto partendo da una corretta informazione sulla pratica virtuosa del testamento solidale, fenomeno in crescita che consente di lasciare dopo di sé una traccia concreta di solidarietà. Stando infatti alle ultime stime dell’Indagine sinottica di GFK Italia, presentata dal Comitato Testamento Solidale, sono circa 1,3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione over 50 (25,5 milioni circa), gli italiani con oltre 50 anni di età che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un lascito solidale. Inoltre, è aumentata anche la conoscenza dei lasciti testamentari: oggi il 57% degli over 50 (14,5 milioni) sa cosa siano, rispetto al 52% del 2016. Un aumento di 5 punti percentuali corrispondenti a 1,3 milioni di persone in più.


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