Pezzo di storia
Per Proietti, che ha donato alla signora Bartali una spilla con lo stemma di Assisi, “questo è un momento importante per la città, che ha trovato tanti coraggiosi compagni di viaggio in quest’opera di salvezza degli ebrei: è il caso di Bartali, ma non solo”. Il vescovo ha ricordato l’esempio di Francesco che in questi locali si è spogliato di tutto: “siamo lieti – ha detto – che tra quelli che hanno passato la porta (l’antica porta di accesso del vescovado di Assisi – ndr) ci sia stato anche Bartali e la sua opera di salvezza”. L’esposizione ospita già la cappellina di Gino Bartali, grande campione e uomo di fede. Il museo sta crescendo nell’apprezzamento dei visitatori – ha detto Marina Rosati -, nelle iniziative nelle scuole, nella promozione di Assisi nel mondo. Ci mancava la bicicletta di Bartali ed ora grazie a questo collezionista e all’intercessione della nipote Gioia sarà un piacere ospitare un pezzo così importante di storia”.