SPOLETO- Seicentosettanta mila euro, è quanto già stato incassato dalla biglietteria nei primi cinque giorni di programmazione del 60esimo Festival dei Due Mondi. Un bilancio più che positivo, che equivale a quanto guadagnato complessivamente lo scorso anno, comunicato dallo stesso direttore artistico Giorgio Ferrara, che non ha nascosto la propria soddisfazione, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche l’assessore alla cultura del Comune di Spoleto Camilla Laureti e il vicepresidente della Fondazione Due Mondi Dario Pompili. Un fine settimana, in cui non solo si è già realizzato il record di botteghino, ma che ha fatto contare circa 30 mila presenze con  il centro storico tornato affollatissimo.
“Dopo l’importante apertura al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti con il Don Giovanni di Mozart, e l’Omaggio a Maria Callas fatto da Eleonora Abbagnato al Teatro Romano (ma anche Van Gogh con Alessandro Preziosi, La paranza dei bambini di Roberto Saviano e le Memorie di Adriana Asti), che hanno caratterizzato il primo fine settimana -ha detto Ferrara–  c’è sicuramente attesa per l’arrivo di protagonisti come Bob Wilson, Emma Dante e il regista cinese Meng Jinghui con il suo allestimento di Aveva Due Pistole con gli Occhi Bianchi e Neri di Dario Fo“.
Come importanti, saranno le celebrazioni previste per venerdì 7 luglio al Caio Melisso-Spazio Fendi dedicate al maestro Gian Carlo Menotti, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa. Una serata, che sarà aperta dalla proiezione in anteprima assoluta di un estratto di quindici minuti del lungometraggio commissionato al regista francese Benoît Jacquot, che da oltre un anno sta lavorando al progetto 1958-2017, il mondo in scena. Festival di Spoleto 60, sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
“Il lungometraggio, che uscirà in autunno -ha proseguito il direttore artistico- si inquadra in una prospettiva storica tra tradizione e contemporaneità, caratterizzandosi per un montaggio mai cronologico, che naviga tra presente e passato. Jacquot, infatti,  ha seguito il Festival dello scorso anno, girando nei backstage dei teatri. All’anteprima, si affiancherà anche la proiezione della sua opera Amelia al Ballo (del 1936) con cui inaugurammo l’edizione del 2011 del Festival; un omaggio, più che doveroso, al suo storico fondatore”.