FABRIANO – Disponibilità di massima dell’imprenditore cerretese Giovanni Porcarelli, della Indelfab (ex Antonio Merloni e ex JP Industries), a ritirare la procedura di mobilità, se saranno individuati strumenti che giudicherà adatti per andare avanti. Lo ha fatto sapere
l’imprenditore, tramite i membri del cda tra cui la figlia, durante il summit in videoconferenza sulla vertenza Indelfab.

Vertice online Collegati le sottosegretarie allo Sviluppo Economico Alessia Morani e Alessandra Todde, quella al Lavoro Francesca Puglisi, i sindaci di Gualdo Tadino e Nocera Umbra; non era presente all’incontro video il sindaco di Fabriano, c’erano i rappresentanti dei sindacati di categoriaFim-Fiom-Fim, gli assessori regionali Loretta Bravi per la Regione Marche e Michele Fioroni per l’Umbria. Nell’azienda è stata aperta il 19 agosto scorso una procedura di mobilità per l’intera forza lavoro, 583 lavoratori di cui circa 300 residenti nel Fabrianese, e 279 dello stabilimento di Gaifana in Umbria. In base al dl Agosto, per salvaguardare la massa creditizia, si è scelto di aprire la mobilità per tutta la forza lavoro, non avendo individuato altre vie percorribili. “C’è molta preoccupazione, – hanno detto in sostanza Morani e Todde – ma ci troviamo in una situazione in cui ci sono nuovi strumenti in capo al Mise per cercare investimenti complementari e alternativi sul territorio per garantire continuità aziendale e livelli occupazionali”. Fra questi, l’Accordo di Programma per le aree colpite dalla crisi della ex A. Merloni: ancora circa 21milioni di fondi a disposizione per nuovi progetti di sviluppo. Dal primo ottobre sarà riaperto lo sportello per questo scopo.

Ritiro della mobilità I sindacati hanno chiesto il ritiro della procedura di mobilità con proroga della Cig scaduta il 6 settembre scorso, per un sostegno immediato ai lavoratori, propedeutici al rilancio dell’azienda. Dal ministero del Lavoro la rassicurazione che si valuterà la possibilità, con interlocuzione stretta con l’azienda, di individuare lo strumento più opportuno per far fronte a questa vertenza, “a fronte del ritiro della mobilità”. Dall’azienda solo una disponibilità di massima al confronto. Una nuova videoconferenza è stata fissate per il 17 settembre.