TREVI – Dopo Gualdo Cattaneo e Bevagna, anche il comune di Trevi esce dal Corpo Unico di Polizia municipale. La decisione è arrivata giovedì nel corso della seduta del Consiglio comunale che ha deliberato con un solo voto contrario del Movimento 5 stelle. Il motivo della scelta viene dalla mancanza delle condizioni richieste dal Comune di Trevi al momento dell’adesione al progetto. “Al fine  di garantire un adeguato servizio di sicurezza al territorio, Trevi è costretta ad uscire”. Sono state queste le parole del sindaco Bernardino Sperandio che ha illustrato i diversi problemi. La mancanza di personale, una logistica territoriale poco favorevole, lo scarso spirito di collaborazione tra i vari protagonisti hanno portato ad un deterioramento del servizio. Il primo cittadino ha sottolineato con amarezza il mancato raggiungimento di un obiettivo che avrebbe fatto risparmiare risorse alle casse comunali e qualificato il servizio di sicurezza.