Confessioni di sei personaggi di Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani, ispirato ai Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello arriva al Ridotto del Teatro Morlacchi.

Due attrici in scena (Caroline Baglioni e Stella Piccioni, dirette da Michelangelo Bellani), per sei personaggi. I sei pirandelliani che, come una bibita gassata, premono per esplodere, uscire fuori, raccontarsi. Confessano dettagli, specificano situazioni. Sono personaggi che vogliono cessare d’esserlo; l’unico modo è svelare fatti inediti, impensati, godere di vita propria, svincolarsi dalla storia scritta per loro e alla quale per troppo tempo sono rimasti ancorati. Ma possono farlo realmente? Possono riuscire a smascherarsi, trovare il fondo della propria autenticità, al di fuori della storia che li contiene? C’è una telecamera in scena, uno strumento lasciato in dotazione da qualcuno, chissà, che i personaggi accendono, usano, abbandonano. Ognuno ha il suo punto di vista e vuole convincere della sua verità. Ci troviamo in un sogno, in un incubo, in un teatro? Dentro una memoria? Qual è il ‘luogo’ della realtà? A che servono le storie? A che serve il teatro?

Confessioni di sei personaggi, in scena da mercoledì 21 a venerdì 23 febbraio (mercoledì 21 doppia replica alle 17.45 e alle 20.45; giovedì 22 alle 19.30; venerdì 23 doppia replica alle 17.45 e alle 20.45). è il secondo appuntamento della rassegna del Ridotto; cinque spettacoli in tutto (da gennaio a maggio), proposti dal Teatro Stabile dell’Umbria  per cambiare prospettiva, conoscere linguaggi diversi e vivere insieme un nuovo spazio fisico e di relazione.

Questo, grazie a un allestimento che accoglie gli spettatori direttamente sul palcoscenico, per ospita e condivide nuove esperienze e alcune delle più significative creazioni artistiche che privilegiano un rapporto intimo e di prossimità con gli spettatori.

Giovedì 22 febbraio alle 17 al Teatro Morlacchi, la presentazione del libro LEGAMI di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani. Gli autori, saranno in dialogo con Piergiorgio Giacché e Ilaria Rossini.