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Dl Sostegni, città santuario nessun ristoro specifico
Written by Annalisa Marzano on 25/03/2021
Dl Sostegni, città santuario nessun ristoro specifico
Loreto e Assisi invitano commercianti e associazioni di categoria a scendere in piazza venerdì 26 marzo
25/03/2021
![città santuario ristori](https://www.umbriaradio.it/wp-content/uploads/2020/08/Assisi.jpg)
ASSISI – Brutta sorpresa per le città santuario italiane con il Decreto Sostegni appena approvato che non prevede più un ristoro specifico e “mette i centri luoghi di culto ai margini delle misure previste a ristoro del Covid-19 e cancella il bonus specifico a loro dedicato. Dal testo finale del decreto è infatti scomparso l’emendamento n. 13 che riguardava espressamente la misura prevista per i Comuni in cui risiedono santuari, tra i beneficiari del plafond di 10 milioni di euro stanziato a favore degli esercenti dei centri storici”, spiega una nota del Comune di Loreto.
Sparito il bonus
L’emendamento “era stato inserito in extremis nella Legge di Bilancio approvata in dicembre, a seguito dell’azione congiunta dei sindaci di Loreto e Assisi, dopo che le due città erano state inizialmente escluse dai destinatari del Decreto Ristori“. Ora, sparito il bonus specifico, le città santuario (763 in tutta Italia), sono ricomprese “nella più generica misura riservata indistintamente ai centri che vantano più di 10mila abitanti”, “senza alcun nesso causale diretto con il drastico calo del turismo devozionale, che sta mettendo in ginocchio da più di un anno queste realtà, e soprattutto penalizzando la maggior parte di questi Comuni che in genere sono centri anche molto piccoli”. I sindaci delle maggiori città santuario italiane, Loreto ed Assisi in testa, hanno organizzato per venerdì 26 marzo una manifestazione congiunta che porterà nelle piazze i commercianti e le associazioni di categoria, oltre che i rispettivi sindaci ed assessori, “che si incateneranno simbolicamente”. Sono state chiamate a partecipare anche le città di San Giovanni Rotondo, Pompei, San Gabriele dell’Addolorata, Padova ed altre, “Non possiamo essere equiparati alle altre città” insiste il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, lanciando un appello al presidente Draghi.