Continuano le indagini dei carabinieri sulla lite di circa tre settimane fa fuori da un locale notturno di Città della Pieve dove un 16enne, in compagnia di un amico, era stato aggredito da un gruppo di giovani. Dopo aver ricevuto dei pugni al volto era caduto a terra, sbattendo la testa, per poi perdere conoscenza ed essere ricoverato d’urgenza in ospedale. Grazie alle testimonianze dei presenti, i carabinieri erano riusciti ad identificare due minorenni, entrambi di origini straniere, presenti alla lite avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 agosto, e denunciati per lesioni personali aggravate in concorso. Uno dei due era stato collocato in una comunità fuori regione. In base ai nuovi elementi raccolti dai militari, anche un 19enne e un 23enne sarebbero stati coinvolti nell’aggressione. A distanza di circa tre settimane dall’evento, infatti, i carabinieri hanno raccolto vari elementi di presunta responsabilità anche a carico dei due maggiorenni, appartenenti al gruppo dei ‘presunti aggressori’, denunciati anche loro per lesioni personali aggravate in concorso. Le indagini hanno inoltre permesso di accertare come, la sera in cui si è verificato l’evento, il minore che è stato collocato in comunità fuori regione impugnasse anche una pistola ad impulsi elettrici, un taser, con la quale avrebbe minacciato alcuni passanti. Per questo, il minore è stato denunciato anche per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.