CITTA’ DI CASTELLO- La cornice del Loggiato Gildoni di a Sant’Egidio, ospita anche quest’anno la Mostra Mercato Internazionale del Libro Antico e della Stampa Antica. Oltre quaranta espositori italiani ed esteri, a Città di Castello per proporre rarità bibliografiche originali come manoscritti, incunaboli, cinquecentine nonché libri rari e di pregio di varie epoche, insieme a stampe originali e d’autore e fotografie.
Fino al 3 settembre, migliaia di appassionati da tutta Italia faranno visita all’esposizione organizzata dalla locale amministrazione comunale assieme all’Associazione di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con il patrocinio della Regione Umbria. La Mostra del Libro Antico giunta alla sua 17esima edizione, che conferma la sua grande tradizione nel campo grafico-cartotecnico ed editoriale. Nel territorio, infatti, sono presenti un Istituto di istruzione Superiore di Arti Grafiche e 150 Aziende con oltre mille dipendenti, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di settore, dalla progettazione alla realizzazione del prodotto finito.
Tra le varie attività collaterali previste per questa edizione della Mostra del Libro Antico, la presenza della rivista più prestigiosa del settore, Charta, che festeggia il traguardo dei venticinque anni di attività proprio a Città di Castello. Mostre, conferenze alla presenza di prestigiosi relatori, tra i quali Carlo Bordoni, Giovanni Biancardi, Massimo Gatta, Alessandro Scarsella, Giovanna Zaganelli, solo per citarne alcuni, e perfino l’artista del teatro di figura Albert Bagno in uno spettacolo con marionette d’epoca. Per l’occasione, è stato, inoltre, realizzato un numero speciale della rivista che ripercorre tutte le principali tappe, distribuito in via eccezionale gratuitamente.
“Abbiamo scelto Città di Castello e la Mostra del Libro Antico, per i festeggiamenti-spiega Vittoria De Buzzaccarini, editore della rivista Charta– proprio perché è per noi da sempre un punto di riferimento non solo per il nostro mercato, che qui si dà appuntamento ogni anno, ma anche perché è da noi considerato uno dei momenti più importanti per la riflessione di questo segmento di collezionismo, che ha al suo seguito migliaia di appassionati in tutta Italia. Uno sguardo su quello che in questi anni abbiamo fatto, ma anche con l’idea che c’è ancora tanto da fare per un settore, quello della bibliografia, che è riuscito a resistere alle nuove tecnologie per il suo fascino unico e per il suo grande valore letterario e storico”.