È il cardinale Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che succede al cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Nel corso della 76esima Assemblea generale dei vescovi italiani, in corso a Roma, nella seconda giornata di lavori, martedì, il cardinale Bassetti ha annunciato la scelta di papa Francesco, ricaduta sul cardinale Zuppi, dopo che l’assemblea gli aveva indicato una terna di nomi da scegliere. Gli altri nomi erano il cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, e monsignor Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale.

Auguri dal Sacro Convento

“Con grande gioia abbiamo appreso della nomina del cardinale Zuppi a presidente della Cei. È un pastore secondo il cuore di Dio – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni -. Invoco su di lui la benedizione di San Francesco d’Assisi”. “Un saluto colmo di gratitudine” ha infine rivolto Moroni al cardinale Gualtiero Bassetti “per gli anni trascorsi come presidente della conferenza dei vescovi italiani, per la paterna vicinanza e la sempre arricchente collaborazione”.

Il saluto del cardinale Bassetti

Nella sua introduzione, in apertura dei lavori della seconda giornata dell’Assemblea dei vescovi italiani, il Cardinale Gualtiero Bassetti, ha ringraziato per il cammino percorso al servizio della Chiesa. “In questi anni, nella veste di Presidente di questa Conferenza Episcopale ho potuto godere di un rapporto diretto con il Santo Padre – ha detto Bassetti -, che mi ha fatto sentire ancora di più non solo all’interno della Chiesa che è in Italia, ma anche parte della Chiesa universale. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha sempre accordato e del cammino che abbiamo percorso insieme a servizio della Chiesa”. Nel corso del suo intervento il cardinale Bassetti ha toccato anche diversi temi di attualità. Dalla guerra in Ucraina definita “ingiustificabili e brutale”, dal ricordo di Falcone e Borsellino “che hanno smosso le coscienze”, il 23 maggio infatti si è celebrato il 30esimo anniversario della strage di Capaci, e infine il tema dell’impegno dei cristiani in politica e il ruolo della Chiesa come coscienza critica della società in temi come il fine vita e la guerra.