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Bilancio più che positivo per il 50esimo 'Festival delle Nazioni'

Written by on 09/09/2017

Bilancio più che positivo per il 50esimo 'Festival delle Nazioni'

09/09/2017

CITTA’ DI CASTELLO – Con un concerto alle 21.00 nella Chiesa di San Domenico a Città di Castello, che vedrà protagonista l’Orchestra della Toscana, diretta da Leonid Grin, assieme alla Corale Marietta Alboni  nell’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, chiude questa sera i battenti il 50esimo Festival delle Nazioni, ma per la manifestazione è già tempo di bilanci.
Ad illustrare i dati relativi a questa edizione 2017, sono stati stamani in una conferenza stampa tenutasi presso la Sala del Consiglio comunale di Città di Castello il vicepresidente del Festival delle Nazioni Massimo Ortalli, il direttore artistico Aldo Sisillo, il direttore organizzativo Roberto De Lellis e il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli.
“Un’edizione del Festival delle Nazioni, senz’altro, memorabile anche per l’importante traguardo raggiunto, suggellata da un grande successo di pubblico -ha detto in apertura il vicepresidente Ortalli– che pur avendo avuto meno posti a disposizione (in particolare nella Chiesa di San Domenico), in virtù delle nuove misure di sicurezza imposte dal Ministero, ha fatto registrare il tutto esaurito nella totalità dei concerti; non solo per le serate evento, ma anche quelle per così dire minori, in spazi con capienza ridotta”.
“Anche io, non posso che ritenermi soddisfatto -ha sottolineato, invece, il direttore artistico  Sisillo- visto che il pubblico ha ampiamente premiato il progetto triennale dedicato alla Grande Guerra, conclusosi quest’anno con l’Omaggio alla Germania, proponendo artisti di qualità, anche per festeggiare i cinquant’anni del Festival delle Nazioni. In questo senso, abbiamo proposto serate piacevoli e di intrattenimento, affrontando anche tematiche difficili per far riflettere. Alcuni concerti sono stati più ostici dal punto di vista dei contenuti, come quello di Michael Nyman, ma è stato, senz’altro, importante dare degli stimoli culturali alla comunità, per ragionare sulla nostra storia, soprattuto per conoscere e capire il presente”.
“Il Festival delle Nazioni, in questi ultimi anni si è dato una strategia per ampliare il rapporto con il pubblico con ben diciassette diversi spazi per i concerti -ha detto il direttore organizzativo De Lellis- Tra questi, il Chiostro di San Domenico è stato uno dei più importanti, per la sua capacità di attrarre anche il pubblico più giovane. Quest’anno abbiamo avuto dei limiti, che però ci spingono a fare nuove riflessioni per continuare a stare al passo con i tempi. Questo sarà uno dei nostri impegni per il futuro: modificare il rapporto con lo spazio urbano per continuare a crescere. Anche quest’anno abbiamo registrato un aumento di pubblico, e, credo che supereremo del 10-12% il risultato dello scorso anno”.
“Il successo di questa edizione del Festival delle Nazioniha detto, infine, il vicesindaco Bettarelli- è stato evidente fin dalle prime serate; bastava guardarsi intorno per accorgersi della grande partecipazione e di un autentico interesse da parte del pubblico, sia per gli eventi principali, che per quelli collaterali, programmati nei vari spazi della città. Edizione, che si chuderà degnamente con un grande concerto che, per desiderio del nostro primo cittadino Luciano Bacchetta ha concluso- sarà dedicato alla memoria di Luigi Angelini, ex sindaco che ha fondato il Festival delle Nazioni, e alla giornalista Eliana Pirazzoli, recentemente scomparsa, anche lei parte di quel gruppo che cinquant’anni fa, diede vita alla manifestazione”.
 
 
 


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