Perugia, Amanda Knox e la rivelazione di una avances in carcere
Written by redazione on 16/02/2017
Perugia, Amanda Knox e la rivelazione di una avances in carcere
16/02/2017
PERUGIA – La rivelazione di Amanda Knox: un legame con una detenuta omosessuale. A raccontarlo è lei stessa, sul sito americano Broadly.com, come l’amicizia risalga al suo terzo anno in carcere, interrompendosi per un bacio non gradito. Teatro della relazione tra compagne di cella la casa circondariale di Perugia Capanne, dove la studentessa di Seattle condannata per l’omicidio di Meredith Kercher era reclusa. E’ lì che ha conosciuto Leny (nome di fantasia), una giovane spacciatrice che – nel racconto di Amanda – l’avvicinò rivelandole la sua omosessualità. “Io mi sono mantenuta prudente e le ho subito detto che ero eterosessuale”, dichiara la Knox. Galeotto fu però un pomeriggio in cui le due facevano jogging nel cortile del penitenziario, quando Leny svelò il suo interesse per Amanda, la quale provò a spiegare il suo imbarazzo, raccontando di aver spiegato alla sua compagna di cella come non fosse possibile cambiare la sua natura. Ma Leny non desistette e giorni dopo tornò all’attacco, baciandola all’ improvviso. “Ho stretto i denti in un mezzo sorriso, tra l’imbarazzo e la rabbia”, ricorda la ragazza di Seattle. “Ho detto a Leny che visto che non riusciva a rispettare il mio modo di essere non potevamo essere più amiche – continua – e il rapporto è diventato sempre più teso. Con Leny che mi ha accusato di aver reagito in maniera esagerata. Mi sono sentita sollevata solo quando è uscita dal carcere, anche se ha continuato a scrivermi, inviandomi cd di musica jazz – conclude Amanda -, anche se io non ho mai risposto”.