PERUGIA – Lo ripetiamo? Allora ripetiamolo in premessa, quello che sanno anche i bambini che giocano al parco: i sondaggi sono volatili come l’umore di un mese di settembre capriccioso. La scientificità è sempre una chimera anche se l’attendibilità di alcuni rispetto ad altri è un dato inconfutabile. Fatta la premessa, andiamo al dunque: perché diversi esponenti del centrodestra e centrosinistra nostrano nelle ultime settimane se ne andavano in giro con aria contrita o sorridente.

Di mano in mano I postumi delle vacanze estive? No, ma il frutto dei risultati di un sondaggio effettuato da BiDiMedia che il 6 settembre ha messo sotto la lente il tasso di salute politica di centrodestra, centrosinistra, M5s e sinistra in diverse regioni del Paese. Il sondaggio pubblico circola e viene compulsato in qualche caso in maniera ossessiva. E così l’espressione di tanti visi degli esponenti di primi piano della nostra classe politica sono diventati improvvisamente decifrabili e comprensibili. E allora, andiamo a darci un’occhiata anche noi: secondo questa rilevazione fatta all’inizio di settembre nella nostra regione la coalizione di centrodestra si attesterebbe al 41,3%, quella di centrosinistra 26% mentre la galassia della sinistra radicale si attesta al 4,3% e il M5S al 23,6%. Se questi sono i numeri si capisce come, soprattutto nel centrosinistra, in vista della amministrative del prossimo anno i sudori non siano freddi ma ghiacciati. Si vedrà. E allora, come spesso capita c’è chi rivendica l’assoluta attendibilità dei sondaggi e chi invece liquida il tutto con una semplice alzata di spalle. Il gioco della politica, basta saperlo. Per non farsi raggirare. La giostra gira vorticosamente.

P.P.Bur