TERNI – Dopo due anni di polemiche e proteste, quest’anno il trasferimento delle reliquie di San Valentino dalla basilica dedicata al santo fino al duomo di Terni si farà, anche se per meno di 24 ore: a deciderlo il Comitato diocesano che ha stilato il programma degli eventi dedicati al patrono della città e degli innamorati, presentato questa mattina dal vescovo Giuseppe Piemontese e dal sindaco Leopoldo Di Girolamo. L’urna con le reliquie sarà accompagnata in processione in cattedrale sabato 10 febbraio a partire dalle 20.30. Il giorno successivo, alle 10, sempre in duomo, si terrà il solenne pontificale presieduto da monsignor Piemontese, quest’anno anticipato di tre giorni. Il 14 febbraio, corrisponderà infatti al mercoledì delle ceneri, giornata in cui la liturgia non prevede altre celebrazioni. Al termine del pontificale è previsto il ritorno dell’urna, sempre in processione, nella basilica. Qui, nel giorno dedicato al patrono, sarà comunque possibile il pellegrinaggio dei fedeli, mentre alle 11.30 si terrà una messa delle ceneri presieduta sempre dal vescovo.

“Ritengo che San Valentino sia il santo di tutta la città e del mondo intero, per questo dobbiamo dedicargli un segno di omaggio e di amore attraverso una messa e una processione” ha detto il presule spiegando la scelta di trasferire in duomo l’urna. L’ intero programma dei festeggiamenti prevede una serie di iniziative non solo religiose, ma anche culturali, sportive e turistiche che si terranno da oggi fino al 25 marzo. Tra i vari appuntamenti anche la Festa della Promessa, dedicata ai fidanzati che desiderano rinnovare, davanti all’urna del santo, il proprio amore prima delle nozze, un evento che richiama ogni anno giovani provenienti da tutta Italia.