Un racconto poco chiaro, spesso contraddittorio e con diverse incongruenze, ha insospettito i carabinieri di Castel del Piano a Perugia che, al termine delle indagini su una presunta violenza sessuale, hanno denunciato in stato di libertà una ragazza poco più che ventenne per procurato allarme e simulazione di reato.

Il racconto della giovane

La giovane “verosimilmente, a causa di un litigio con il fidanzato avvenuto la sera prima – si legge nella nota dei carabinieri – aveva falsamente raccontato al personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordi di Perugia, e poi ai militari arrivati sul posto, di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un non meglio specificato ‘tassista abusivo’ contattato, nel primo pomeriggio di mercoledì, dalla giovane donna per farsi portare in ospedale”. Le indagini, iniziate non appena la Centrale Operativa ha ricevuto la telefonata da parte della ginecologa di turno e continuate fino al tardo pomeriggio, hanno permesso di evidenziare le  incongruenze del racconto fornito dalla ragazza. Nel racconto della giovane, infatti, i militari hanno rilevato diversi aspetti non chiari se non addirittura palesemente contradditori. La giovane, vistasi scoperta, ha ammesso di essersi procurata da sola, a casa, con una lametta, le ferite alle mani e al volto e di essersi inventata tutto per paura che il fidanzato, in seguito al litigio, potesse troncare la relazione.