Umbria Jazz 21, Brad Mehldau e Branford Marsalis all’Arena Santa Giuliana
Written by enricotribbioli on 14/07/2021
Umbria Jazz 21, Brad Mehldau e Branford Marsalis all’Arena Santa Giuliana
Il Trio del pianista e il Quartetto del sasssofonista, veri beniamini del pubblico del capoluogo umbro, protagonisti di due tra i concerti più attesi di questa edizione
14/07/2021
di Enrico Tribbioli
PERUGIA- Gradito ritorno sul palco dell’Arena Santa Giuliana di Perugia per Brad Mehldau e Branford Marsalis per due tra i concerti più attesi di Umbria Jazz 21. L’appuntamento, in programma mercoledì 14 luglio a partire dalle ore 21, vede, infatti, avvicendarsi il Trio e il Quartetto di due veri e propri beniamini del pubblico del capoluogo umbro.
Per Umbria Jazz il ritorno del pianista Brad Mehldau è sempre un avvenimento perché il pubblico del festival fin dall’esordio del suo trio nel 1997, con un ciclo di concerti in una piccola sala, ha dimostrato di avere un debole per questo artista dalla straordinaria vena poetica. In realtà, Mehldau aveva già suonato al festival qualche anno prima con il quartetto di Joshua Redman, protagonista di una memorabile notte a San Francesco al Prato (nel 1994) e della prima edizione di Umbria Jazz Winter nel 1993. Il classico trio (in cui è affiancato dal contrabbassista Larry Grenadier e dal batterista Jeff Ballard) resta la formula identitaria di Brad Mehldau, quella che, anche secondo i suoi fans, ne descrive in modo ideale il suo mondo musicale. Anche se non disdegna la formula del piano solo, in cui l’improvvisazione si coniuga con architetture di matrice classica. Una produzione, documentata da una lunga serie di dischi, l’ultimo dei quali, Suite: April 2020, inciso durante la pandemia come una riflessione sonora sui vari momenti di una giornata di lockdown in casa.
Dopo il Brad Mehldau Trio sul palco dell’Arena il Branford Marsalis Quartet
Sono passati quarant’anni da quando Branford Marsalis conquistò la ribalta come uno dei giovani leoni del jazz. Originario di New Orleans, discendente da una vera e propria dinastia musicale, figlio e fratello di jazzmen, Branford ha avuto modo di suonare agli inizi di carriera con Clark Terry, Art Blakey e suo fratello Wynton, collaborando in seguito anche con Dizzy Gillespie, Miles Davis, Sonny Rollins, Herbie Hancock, Harry Connick, Jr. e Kurt Elling.
Talento curioso e multiforme, ha spesso oltrepassato i paletti del jazz per sconfinare nella musica classica e nell’universo rock (la straordinaria partnership con Sting e con i Grateful Dead) riuscendo in ogni caso a conservare assoluta integrità artistica e coerenza. Il quartetto (con il pianista Joey Calderazzo ed il contrabbassista Eric Revis, nella band da vent’anni, ed il batterista Justin Faulkner è entrato nel 2009), resta lo strumento privilegiato per mezzo del quale Branford Marsalis può esprimere ai massimi livelli la sua creatività e la sua idea di musica.
Gino Paoli rinuncia al finale di Umbria Jazz 21
Gino Paoli non sarà presente alla serata finale prevista per domenica 18 luglio all’Arena Santa Giuliana a causa di una indisposizione. Lo comunica la Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz. Il programma della serata, vede comunque confermati i tre concerti con Danilo Rea, i Funk Off e il Quinteto Astor Piazzolla. Le eventuali richieste di rimborso, potranno essere effettuate attraverso i canali di acquisto entro il 22 luglio, ricordando che non potrà essere richiesto nel caso in cui sia assista al concerto.