“L’Umbria brucia nel silenzio totale della politica”. È il grido d’allarme lanciato dal sindacato dei vigili del fuoco, Uilpa della Uil Umbria. “La giornata di martedì 19 luglio – si legge in una nota del sindacato – è stato il triste epilogo di una tragedia annunciata da mesi”. Il Corpo Nazionale in Umbria, spiega ancora l’ente, “sta vivendo un momento di forte crisi, a causa della grave carenza di personale sia a Perugia che a Terni. Nel Capoluogo Umbro mancano 44 Vigili del Fuoco permanenti e circa 30 Capi Squadra, questo aggiunto alle carenze di personale ordinario”. Mancanze che per il sindacato mettono a rischio i soccorsi. “Sono mesi che la nostra organizzazione denuncia la grave carenza di uomini e mezzi – si legge ancora nella nota – e nonostante le rassicurazioni avute dal Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco un mese fa, nulla è cambiato”. Questo, dicono ancora i sindacati, nonostante i numerosi solleciti al Ministero dell’Interno “affinché inviasse in Umbria i rinforzi di personale necessario. A questo, purtroppo va aggiunto il totale silenzio di tutta la politica umbra, compresi i parlamentari eletti nella nostra Regione che hanno totalmente ignorato il grave problema degli organici dei vigili del fuoco e che si ricordano del nostro Corpo Nazionale solo nei momenti di circostanza. Basti pensare che l’unico Consigliere Regionale che si è sempre fatto portavoce dei problemi del Corpo Nazionale, non ultima la questione del potenziamento della Campagna Antincendio Boschiva AIB regionale, è stato il Consigliere Regionale Stefano Pastorelli unico esponente politico regionale ad essersi interessato della gravi criticità del Corpo”. Solidarietà è arrivata dalla sindaca di Castel Ritaldi e membro dell’Anci Umbria Elisa Sabbatini. “È utile ricordare a tutta la politica Umbra, che rispondere alle esigenze dei Vigili del Fuoco significa rispondere alle esigenze dei cittadini, perché ad uno scadente sistema di soccorso ne conseguono dei gravi disagi per la popolazione e la loro incolumità”. La nota è stata firmata dal segretario regionale e i due provinciali di Perugia e Terni, Giuseppe Ferraro, Filippo Ferdinandi e Nicola Ridarelli