PERUGIA Risultati “significativi” quelli definiti così ed illustrati stamani a Perugia nella sede di Sviluppumbria durante un incontro finalizzato per fare il resoconto dell’attività per la promo-commercializzazione dell’Umbria ad un anno dell’avvio del portale dedicato,
“Umbriatourism.it”. Sono stati superati i 1.000 operatori turistici iscritti, dei 4 mila totali in Umbria, oltre alle “ottime risposte” che hanno portato alcune campagne, come quella del Natale in Umbria, sul fronte del turismo. Ad illustrare i dati e le azioni svolte sono stati il vicepresidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il presidente di Sviluppumbria, Gabrio Renzacci, e il direttore, Mauro Agostini. Azioni che – è stato detto – hanno portato a quasi 700 mila utenti contro i 205 mila accessi iniziali, con il portale che ha superato su Google i principali canali di promo commercializzazione come Booking, Trivago e Tripadvisor. Obiettivo annunciato, è quello di arrivare a 10 mila utenti al giorno, ed in estate la previsione è quella di arrivare a 1 milione di accessi, più di quanti ne sono stati fatti in tutto il 2017.

Paparelli soddisfatto Un trend di visite “importante e molto positivo”, ha commentato il vicepresidente della Regione ed assessore al turismo Paparelli, il quale ha poi sottolineato come “l’aver dato un taglio di promo commercializzazione al nostro strumento di comunicazione ha portato molti frutti”. “In Umbria sono 4.000 gli operatori turistici – ha affermato Paparelli – ed è straordinario il fatto che in un anno oltre il 25% di questi ha scelto di utilizzare lo strumento di promo commercializzazione della Regione, che è gratuito e soprattutto non è sostitutivo ma complementare a quelli utilizzati solitamente dagli operatori”.

Un aiuto per uscire dalla crisi Dall’analisi presentata si evince che gli utenti del portale, con il 66% che lo hanno visitato da un dispositivo mobile, sono interessati a cultura, benessere, enogastronomia, outdoor, family ed eventi. L’andamento delle ricerche estere presenta un trend stabile, mentre quelle dall’Italia presentano un andamento in leggera diminuzione nel 2017. Dall’Italia però proviene il traffico prevalente (“effetto delle campagne nazionali – è stato spiegato – e conseguenza dell’attività spot di altre azioni
promozionali”) seguita dalla Germania e dall’Inghilterra. Perugia, Assisi e Orvieto sono invece le principali destinazioni nelle ricerche degli utenti. Sul fronte social sono stati 62 mila i contatti “e questi – ha affermato Agostini – a zero euro di investimenti”.Come ha poi evidenziato Paparelli, “anche questo portale tra l’altro ha aiutato l’Umbria ad uscire dalla crisi di arrivi e presenze che si era registrata dal 2016 a causa degli eventi sismici”.

Presenze in aumento “E le presenze del 2017, oltre 5 milioni e 500 mila, sia pure inferiori a quelle del 2015 e del 2016, sono la testimonianza di questa ripresa” ha aggiunto il vicepresidente della Regione che poi ha sottolineato i due fattori responsabili di questo recupero: “Oltre alla capacità di fare squadra anche con gli operatori turistici che uniscono così le forze, sono stati pure messi in campo strumenti innovativi con una promozione continua per 365 giorni all’anno”. Infine – ha proseguito il vicepresidente – nella prossima programmazione avremo più promozione web e social, accanto alle due grandi campagne tradizionali che si svolgeranno in primavera-estate (il cui lancio è previsto per il 19 marzo) e in autunno-inverno.