Tratta di esseri umani: otto arresti tra Perugia, Treviso, Prato e Benevento
Written by redazione on 21/09/2017
PERUGIA – Si è conclusa con l’arresto di 8 nigeriani (di cui tre ai domiciliari e gli altri in carcere) tra Perugia, Treviso, Prato e Benevento, l’indagine della polizia di Perugia denominata ‘Tratta’.
L’indagine Avviata nel giugno del 2016, dopo che una giovanissima aveva raccontato agli agenti di essere stata costretta a prostituirsi per pagare circa 10 mila euro ai presunti organizzatori del sodalizio, l’indagine ha portato alla luce una vera e propria tratta di esseri umani, prevalentemente di donne, portate in Italia dalla Nigeria attraverso gli sbarchi dalla Libia. Donne avviate alla prostituzione anche con minacce ed aggressioni fisiche nonché intimidazioni per mezzo di riti voodoo. Le donne, dalla Nigeria, venivano portate nei ghetti della Libia e da qui stipate su barconi fatiscenti.
Le accuse Tra i reati contestati anche il procurato aborto ai danni di una giovane prostituta, oltre a associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani ed alla riduzione in schiavitù, il favoreggiamento e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. E ancora, sfruttamento della prostituzione, rapina e l’estorsione in danno delle connazionali che non volevano prostituirsi per il pagamento del cosiddetto “debito d’ingaggio”.
Blitz a Fontivegge Gli arresti nel capoluogo umbro sono stati eseguiti dalla squadra mobile e reparto prevenzione crimine, impegnati in un blitz tra via del Macello e via Tosca, nel quartiere di Fontivegge, e in via della Pescara. In contemporanea, altri investigatori della mobile perugina, hanno eseguito gli altri provvedimenti a Treviso, Prato e Castelvenere. Durante le perquisizioni eseguite nell’ambito degli arresti, sono state sequestrate agende con nomi e cifre e materiale informatico ora al vaglio degli inquirenti.