
Traffico illecito di rifiuti: sei indagati dalla Procura di Perugia
Written by enricotribbioli on 20/01/2023
Traffico illecito di rifiuti: sei indagati dalla Procura di Perugia
L'inchiesta era stata avviata nel 2019, dopo un incendio in un centro di recupero a Ponte San Giovanni
20/01/2023

Un impianto di smaltimento dei rifiuti
C’è l’accusa di avere gestito irregolarmente circa nove mila tonnellate di rifiuti, nell’avviso di conclusione delle indagini notificato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia a sei persone e una società ritenute responsabili a vario titolo di avere allestito attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti stessi e di violazioni inerenti le normative antincendio.
Provvedimento notificato al termine di accertamenti dei Carabinieri del nucleo operativo ecologico, in quanto i magistrati hanno ritenuto di non dover procedere all’archiviazione del fascicolo.
L’indagine, era stata avviata nel marzo del 2019 dopo un incendio in un centro di recupero rifiuti nella frazione perugina di Ponte San Giovanni ritenuto riconducibile a un corto circuito all’impianto elettrico di un trituratore mobile. Sono state, quindi, rilevate, spiega la Procura, irregolarità circa l’adeguamento dell’impianto antincendio e l’immagazzinamento di una quantità di rifiuti ritenuta superiore a quanto autorizzato.
Secondo gli inquirenti i successivi approfondimenti, hanno messo in luce ulteriori criticità circa il trattamento dei rifiuti dal 2016 al 2019. Sono così emerse quelle che vengono ritenute condotte reiterate di una presunta gestione abusiva (in fase di raccolta, trasporto, trattamento, recupero e commercializzazione) di rifiuti speciali pericolosi e non. Sottoposti a operazioni di trattamento, come sottolineato in una nota diffusa dalla stessa Procura, solo dal punto di vista cartolare, con la predisposizione e l’uso di formulari di identificazione del materiale recanti dati considerati incompleti o inesatti ovvero falsi.
In base a quanto ricostruito nella tesi accusatoria, le circa novemila tonnellate di rifiuti al centro dell’indagine che è stata svolta destinati ai trattamenti previsti dalla normativa, di fatto venivano diretti ad altri centri di recupero o trasferiti illecitamente in discarica.