Terremoto, a Norcia nasce il comitato per la rinascita
Written by umbriaradio on 27/11/2018
Terremoto, a Norcia nasce il comitato per la rinascita
27/11/2018
NORCIA – In occasione del secondo anniversario dal sisma nasce il comitato “Per la Rinascita di Norcia” che riunisce le varie associazioni e comitati che sono nate negli ultimi anni nella città di San Benedetto. A comunicarlo sono gli stessi promotori e l’hanno fatto attraverso un documento inviato al commissario straordinario alla ricostruzione, Pietro Farabollini, alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e all’Usr-Ufficio speciale per la ricostruzione. A spingere alla costituzione del comitato, si legge nella lettera, è la “preoccupazione per la lentezza della ricostruzione e per il conseguente senso di sfiducia di una popolazione già duramente provata”. Viene scritto che il pericolo “maggiore” è lo spopolamento di questi territori. Per avere un quadro chiaro della situazione il comitato ha dato vita anche un “Osservatorio indipendente sulla ricostruzione” che ha portato a “individuare individuare delle problematiche che riassumiamo in due gruppi. Il primo il comitato lo concentra sull’incertezza del quadro normativo con notevoli difficoltà ad individuare i dati di riferimento esatti e questo fa sì che si rallenti molto la fase progettuale-decisionale, fino a bloccare i casi più complessi che richiederebbero chiarezza e completezza di casistica”.
Il secondo raggruppamento di problematiche si riferisce invece “alla insufficiente dotazione organica dello Usr, che non riesce a trattare l’istruttoria delle pratiche in tempi ragionevoli, vuoi per mancanza di personale, vuoi per errata impostazione nell’esame delle pratiche presentate”. “Inoltre – si legge nel documento – le definizioni delle soglie di danno e delle vulnerabilità sono confuse, scritte in cattivo italiano, inutilmente rigide e nella sostanza opinabili e spesso assurde. Il tema importante dovrebbe essere non giudicare il danno presente sull’edificio, ma assicurarsi che l’intervento sia risolutivo e non inutile”.
“A fronte di tali criticità – si conclude la lettera – urge da una parte un immediato potenziamento della dotazione organica dell’Usr, provvedendo anche alla formazione del personale addetto, dall’altra una revisione della sistematicità del quadro normativo attraverso la creazione, per lo meno, di testi coordinati, eliminando così contraddizioni ed oscurità del dettato normativo e le conseguenti incertezze interpretative. La situazione appare drammatica – scrive ancora il comitato – e continuando con questo ritmo la ricostruzione durerà decine di anni”.