
Terremoto, nessun danno agli edifici scolastici della provincia di Perugia
Written by enricotribbioli on 10/03/2023
Terremoto, nessun danno agli edifici scolastici della provincia di Perugia
"Massimo impegno per il rientro in sicurezza": è quanto comunica la consigliera all’edilizia, Erika Borghesi
10/03/2023

L'istituto superiore Campus 'Leonardo da Vinci' di Umbertide
Non ci sono danni agli edifici scolastici superiori del territorio della provincia di Perugia, dopo le forti scosse di terremoto che hanno colpito, in particolare, il capoluogo umbro nel corso della giornata di giovedì 9 marzo, con epicentro a cinque chilometri da Umbertide. A renderlo noto è il personale tecnico del servizio progettazione e del servizio edilizia dell’Ente, impegnato dalle prime ore di questa mattina per verificare la situazione delle strutture e segnalare eventuali problematiche.
Nessun problema strutturale per gli edifici scolastici
“La Provincia si è attivata -riferisce la consigliera delegata all’edilizia, Erika Borghesi- per monitorare con attenzione tutti gli edifici scolastici di propria competenza, compresi i cantieri delle scuole in costruzione. I sopralluoghi effettuati, a partire dalle zone dell’epicentro del sisma, come Umbertide, Città di Castello e l’Alto Tevere in generale, per proseguire poi verso il perugino e negli altri Comuni in cui si è avvertita maggiormente la scossa, non hanno evidenziato alcun problema strutturale”.
Massimo impegno per il rientro in sicurezza
“La situazione -prosegue la delegata- è sotto controllo anche per l’Istituto superiore Campus Leonardo da Vinci di Umbertide, plesso vicino all’area più colpita. I tecnici non hanno segnalato danni, ma solo la necessità di provvedere alla sistemazione di intonaco e tinteggio, leggermente rovinato, in corrispondenza dei giunti strutturali dell’edificio. Questa è l’unica cosa segnalata, riscontrata a seguito del movimento dell’edificio durante la scossa. Già domani mattina, saranno effettuate le necessarie opere di ripristino per garantire ambienti sicuri e accoglienti alle studentesse e agli studenti”.