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Terni,monsignor Piemontese in visita al Monastero delle Clarisse

Written by on 26/04/2020

Terni,monsignor Piemontese in visita al Monastero delle Clarisse

26/04/2020

TERNI- Il vescovo di Terni-Narni-Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese, ha celebrato la Santa Messa della III domenica di Pasqua, senza la presenza dei fedeli, presso la Chiesa di Santa Chiara del Monastero clariano della Santissima Annunziata di Terni.

“Tempo di Pasqua, esperienza del Risorto, trasformazione della vita cristiana -ha ricordato il presule nell’omelia della celebrazione, che è stata animata dalle sorelle Clarisse- Come gli apostoli, chiusi in casa, pieni di fede e di attesa, ci disponiamo ad incontrare Gesù Risorto, che ci aiuta a leggere gli eventi pasquali che stiamo vivendo, e a reagire con speranza e gioia. Quella che abbiamo vissuto e stiamo vivendo è una Pasqua senza la presenza fisica del Popolo di Dio, sottolineata dalle note del dolore, sofferenza, malattia, morte. La paura per il contagio e la preoccupazione per il futuro: sono i sentimenti e il clima dominante e che ci tengono segregati nelle case in una lunga e interminabile quarantena di quasi due mesi. E anche ora che si parla di ripresa, di fase 2, di riaperture, ci rendiamo conto che nulla sarà più come prima. Dovremo cambiar abitudini, ci aggireremo per le strade sospettosi, saremo abitanti di un mondo che dovrà privarsi del calore dello stare insieme, delle grandi adunate festose di liturgie religiose e civili. Dovremo accontentarci di camminare in solitudine, di relazioni a distanza, di convivenza senza prossimità, di amicizia senza abbracci, di affetti senza baci. La costruzione di una civiltà, società, fatta di convivenza umana si priverà degli elementi di affettività e sentimenti, di interscambio di flussi affettivi, che renderanno le nostre comunità fredde e razionali. Nei due discepoli di Emmaus, che si allontanano di Gerusalemme, in fretta e distanziati, possiamo intravedere e leggere la vicenda dell’umanità nel tempo del Coronavirus. Uomini e donne, che avevano impostato la parabola dell’esistenza in una folle gara di orgogliosa presunzione di raggiungere traguardi scientifici, economici e sociali infiniti, ponendo ai margini limiti etici e il bene complessivo dell’intera umanità: la terra, il cielo, il mare, gli animali, le piante, l’uomo in tutte le sue dimensioni. I due di Emmaus, spaventati fuggono -ha concluso monsignor Piemontese- impauriti per le loro attese deluse e per le ambizioni frustrate”.

Due ricorrenze religiose, care al popolo cristiano della Diocesi di Terni Narni Amelia, saranno celebrate in maniera diversa a motivo della quarantena: il pellegrinaggio degli Amerini a Civitavecchia per la festa di Santa Fermina, il 28 aprile, e la festa di San Giovenale di Narni. Il vescovo monsignor Giuseppe Piemontese, si recherà pellegrino, a nome di tutti i fedeli ad Amelia, nella concattedrale, presso la tomba di Santa Fermina, e a Narni nella concattedrale presso la tomba di san Giovenale per fare memoria dei santi patroni, e quale segno di unità spirituale nella preghiera per il popolo sofferente a causa del Coronavirus.

Martedì 28 aprile alle ore 9.45, ad Amelia, il vescovo Piemontese, insieme alla sindaca Laura Pernazza, compirà la visita al cimitero cittadino di Amelia per ricordare tutti i morti, specie quelli di questo periodo, che non hanno avuto una cerimonia funebre. Alle ore 10,30, nella concattedrale di Amelia si terrà la concelebrazione eucaristica in comunione con la città di Civitavecchia. Sarà presente la sindaca e una piccola rappresentanza dell’Ente Palio dei Colombi. Al termine, dal sagrato della concattedrale il vescovo impartirà la benedizione sulla città di Amelia e sull’intera Diocesi con le reliquie di Santa Fermina.

Domenica 3 maggio a Narni, per la festa del patrono San Giovenale, alle ore 10.15 il vescovo Giuseppe, insieme al sindaco Francesco De Rebotti, compirà la visita al cimitero cittadino di Narni per ricordare tutti i morti, specie quelli di questo periodo, che non hanno avuto una cerimonia funebre. Alle ore 11, nella concattedrale di Narni si terrà la concelebrazione eucaristica nella festa di san Giovenale. Sarà presente il sindaco e una piccola rappresentanza dell’Ente Corsa. A termine, dal sagrato della concattedrale il vescovo impartirà la benedizione sulla città di Narni e sull’intera Diocesi con le reliquie di san Giovenale.

Le celebrazioni potranno essere seguite attraverso il canale YouTube della Basilica Concattedrale Santa Fermina Amelia, e dalle pagine Facebook della Cattedrale San Giovenale e Cassio e della Diocesi di Terni Narni Amelia. 


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