Terni in piazza per Treofan e Sangemini: “Aziende parte della città”
Written by francescomariucci on 12/12/2020
Terni in piazza per Treofan e Sangemini: “Aziende parte della città”
Nel corteo in città presenti anche cittadini ed rsu di altre aziende del territorio
12/12/2020
TERNI – Alcune centinaia di persone hanno preso parte questa mattina nel centro di Terni al corteo organizzato unitariamente dai lavoratori di Treofan e Sangemini per tornare ad accendere l’attenzione sulle due vertenze. In piazza, a sostenere la protesta organizzata da segreterie territoriali e rsu di Flai e Filctem Cgil, Fai e Femca Cisl, Uila e Uiltec Uil, Ugl chimici, anche le rsu di altre aziende del territorio come Ast, Alcantara, Beaulieu, Eskigel, O-I Italy, Exolon Group, Novamont, oltre a numerosi politici.
Rsu dal prefetto
Il corteo, guidato dalla delegazione della Treofan (messa in liquidazione da Jindal) e dal sindaco Leonardo Latini, si è radunato sotto la sede del Comune e poi, percorrendo corso Tacito, ha raggiunto la prefettura. Qui tre rappresentanti della Treofan si sono incatenati simbolicamente per alcuni minuti, mentre il prefetto Emilio Dario Sensi ha ricevuto le delegazioni sindacali dei chimici e degli alimentari. A lui hanno espresso le loro preoccupazioni sul futuro di oltre 200 lavoratori complessivi di Treofan e Sangemini (questi ultimi in attesa del piano concordatario della proprietà Acque Minerali d’Italia), la maggior parte dei quali ultracinquantenni, ricevendo le rassicurazioni sul proprio impegno verso le istituzioni nazionali.
Il supporto della città
“Giù le mani dalla Treofan, vogliamo solo lavorare” il grido che si è alzato più volte dai manifestanti, ma l’iniziativa più nel complesso ha voluto ribadire le difficoltà anche della Sangemini e di tutto il mondo industriale del territorio. “Siamo parte della città – dicono i rappresentanti delle rsu che hanno preso la parola -, parte che va difesa da tutti e a tutti i livelli. Vogliamo solo continuare il nostro lavoro e la nostra vita. La battaglia è lunga e dobbiamo essere compatti”.