La vigilia dell’ultima di campionato trascorre nel silenzio in casa Ternana. Ma stavolta non c’entrano le scelte del tecnico. La società infatti ha annunciato il lutto del vicepresidente Paolo Tagliavento, che ha perso il padre Ferruccio e quindi tutto il gruppo rossoverde ha deciso di stringersi attorno al numero 2 del club, partecipando alle esequie prima della partenza per Ascoli Piceno, dove domani alle 20.30 sfiderà i bianconeri di Sottil. La redazione di Umbriaradio, ovviamente, si unisce al cordoglio

Un match, quello in casa del Picchio, che non conta più niente per nessuno, visto che i rossoverdi non hanno più possibilità di accedere ai playoff e possono invece soltanto chiudere davanti al Perugia (qualora vincessero ed il Grifo non andasse oltre il pari col Monza) e la formazione di Sottil che invece ai playoff c’è già e può solo migliorare la propria posizione.

Formazione vicino a quella titolare

Lucarelli, che prima del derby col Perugia ha ricevuto la panchina d’oro della serie C dalle mani del presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri e dal componente del direttivo Mario Beretta (entrambi ex rossoverdi), potrebbe dare spazio a qualche seconda linea. Soprattutto, potrebbe risparmiare Iannarilli, che è entrato in diffida con l’ammonizione rimediata sabato raggiungendo Bogdan, Boben, Martella e Pettinari. Sicuri assenti Salzano, Falletti e Sørensen, per i quali la stagione è finita da qualche settimana, restano da verificare le condizioni di Salim Diakitè, Koutsoupias e Mazzocchi, i quali hanno svolto lavoro differenziato. Molto difficile che possano essere della partita.

Si va dunque verso una formazione che almeno all’inizio potrebbe non essere molto differente da quella titolare ma è probabile che possano esserci avvicendamenti nella ripresa, con una passerella per qualcuno che magari ha  trovato meno spazio.

Probabile formazione

Nel 3-5-2 Krapikas in porta; Capuano, Celli e Bogdan centrali; Defendi e Ghringhelli esterni con Palumbo, Proietti ed Agazzi in mediana; Partipilo e Donnarumma davanti.

Emanuele Lombardini