Studenti in piazza a Perugia per alloggi e trasporti
Written by enricotribbioli on 18/11/2022
Studenti in piazza a Perugia per alloggi e trasporti
Manifestazione promossa da Udu e Altrascuola
18/11/2022
Studenti in piazza a Perugia per una manifestazione promossa dalla Sinistra universitaria-Udu, Altrascuola-Rete degli studenti medi, Unione degli Studenti Umbria, Link Coordinamento Universitario Perugia e Una Regione Per Restare. Il corteo, partito da piazza Partigiani, si è concluso, poi, in piazza Italia.
“Nonostante le numerose manifestazioni che abbiamo promosso-hanno spiegato gli organizzatori della protesta- e le proposte concrete che abbiamo avanzato, dalla Regione Umbria non sono arrivate risposte concrete per la risoluzione della gravissima crisi abitativa che ha colpito gli universitari.
Quest’anno, per la prima volta moltissimi di noi risultati idonei al servizio abitativo non avranno un alloggio. Questo significa che il diritto alla casa per chi è svantaggiato non sarà garantito. Tutto ciò si inserisce in un contesto di grave crisi abitativa. La Regione deve fare qualcosa, e deve farlo ora”.
Sempre secondo quanto ribadito dagli studenti nel corso della mobilitazione, un altro grande problema è il costo per niente accessibile del servizio di trasporto pubblico locale.
“Non è possibile che ad oggi, dopo le 22 -hanno aggiunto i coordinatori di Udu e Altrascuola-Rete degli studenti medi, promotori della manifestazione- non ci sia nessun servizio di trasporto pubblico disponibile. Per questo, chiediamo con forza, la reintroduzione di Gimo, il servizio di mobilità notturna, frutto di una proposta da noi avanzata, che ha funzionato molto bene in passato, come ci dicono i dati, dimostrando l’utilità e sostenibilità dell’iniziativa attualmente sospesa.
Nonostante la grande vittoria sull’abbonamento unico regionale a 60 euro per gli universitari, ancora molte categorie di giovani sono costrette a pagare cifre esorbitanti per gli abbonamenti se paragonate a quelle del resto d’Italia, in primis gli studenti delle scuole superiori. Perciò, chiediamo l’estensione immediata dell’abbonamento regionale agevolato, a tutte le categorie di studenti.
Con la manifestazione di oggi -hanno concluso- dopo che troppe volte la Giunta Tesei si è rifiutata di ascoltare le nostre proposte, chiediamo una nuova legge regionale per il diritto allo studio e più finanziamenti che la normativa attuale non vincola la Regione a erogare, scaricando le responsabilità a Province e Comuni”.