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Spoleto e Pantalla, gli ospedali tornano alle attività ordinarie

Written by on 21/05/2021

Spoleto e Pantalla, gli ospedali tornano alle attività ordinarie

Le due strutture non saranno più Covid hospital mentre sarà realizzato un terzo hub a Foligno-Spoleto

21/05/2021

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Un momento della conferenza stampa

PERUGIA – Gli ospedali di Spoleto e Pantalla, da oggi, venerdì 21 maggio, perderanno la connotazione di Covid hospital e torneranno progressivamente alle attività ordinarie con la riapertura dei vari reparti. Lo hanno annunciato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nel corso della conferenza stampa nella quale è stato presentato il piano di assistenza ospedaliera, appena approvato in Giunta, con la dotazione dei posti letto e la ripresa delle attività alla luce del calo dei contagi.

Il piano dell’assistenza ospedaliera

Il “Piano dell’assistenza ospedaliera, dotazione posti letto e ripresa delle attività” riguarderà tutte le strutture sanitarie dell’Umbria. Il piano – è stato spiegato – prevede 127 posti letto di terapia intensiva dedicati all’emergenza pandemica e 62 di sub intensiva. Mentre saranno 100 quelli di degenza Covid e saranno disponibili negli ospedali di Perugia e Terni. Resterà a disposizione anche l’ospedale da campo, in caso di emergenza, con 16 posti di terapia intensiva, 12 di sub intensiva e dieci di degenza ordinaria, tutti Covid. È stata inoltre sottolineata l’intenzione della Regione di fare degli ospedali di Foligno e Spoleto un terzo hub sanitario regionale dopo Perugia e Terni. “Andando così – è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa – verso una riorganizzazione dei servizi, evitando doppioni e sovrapposizioni”. Alla conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Micheli di Spoleto, hanno preso parte anche il direttore alla Salute regionale, Massimo Braganti e il direttore generale della Asl Umbria 2, Massimo De Fino.

La convivenza con il virus: verso una nuova normalità

La delibera è stata approvata in considerazione del fatto che scade venerdì la validità delle ordinanze della presidente Tesei con le quali era stato prorogato, appunto al 21 maggio, il termine per l’utilizzo degli ospedali di Spoleto e Pantalla quali strutture dedicate alla cura del Covid. Così come già precisato più volte in passato, la Giunta ha messo in atto il piano che prevedeva, dopo un periodo temporaneo di utilizzo parziale di alcuni ospedali per esigenze legate alla pandemia, al ripristino dei servizi sanitari offerti in precedenza. “Pur riguardando tutta la regione – ha sottolineato Tesei – ho scelto di presentare la Delibera a Spoleto che ha rappresentato un luogo simbolico della lotta al Covid. Spoleto ed il suo ospedale, infatti, così come gli ospedali di gran parte dell’Umbria, sono stati le prime linee dove abbiamo combattuto il virus. L’Umbria è stata duramente colpita nella seconda e terza ondata, anche, primi in Italia, con la presenza di ben due varianti simultaneamente, ma grazie al lavoro e l’impegno di tutti ha reagito al meglio ed è stata una delle prime regione ad uscire dalla fase acuta invernale”. L’andamento della situazione epidemiologica regionale attuale – è stato sottolineato – permette alle strutture sanitarie, così come era stato previsto anche nelle ordinanze di gennaio, di tornare, attraverso alcuni passaggi organizzativi, allo loro piena efficienza extra Covid. “Non dobbiamo però dimenticare – ha continuato la presidente della Regione – che andiamo incontro ad una ‘nuova normalità’ . Finché il virus circolerà, infatti, cambierà il volto degli ospedali italiani e chiamerà la sanità a nuove complesse sfide. È dunque arrivato i momento di affrontare la fase della convivenza con il virus, continuando ad avere accortezze e settori dedicati al Covid, ma tornando a focalizzare la nostra attenzione, che è comunque sempre stata alta, verso tutte le patologie, affrontando anche le liste d’attesa che questo Governo regionale ha ereditato già in fase critica e che il Covid ha accentuato”.

La ripresa della attività ordinarie

La presidente si è poi concentrata sulla ripresa progressiva, ma totale, di tutte le attività degli ospedali umbri. Resteranno sempre i 127 posti di terapia intensiva e i 62 posti di terapia sub intensiva. Resteranno circa 100 posti di degenza Covid, ma saranno concentrati negli ospedali principali di Terni e Perugia. Rimarrà a disposizione come elemento di risposta rapida e elastica l’ospedale da campo regionale forte dei suoi 16 posti di terapia intensiva, 12 di sub intensiva e 10 di degenza ordinaria, tutti Covid. Progressivamente Città di Castello, Branca e Foligno ridurranno la quota di posti letto Covid dedicati. L’ospedale di Spoleto e l’ospedale di Pantalla perdono la connotazione di Covid hospital e procedono alla riconversione progressiva, come gli altri. Proprio a Spoleto e Pantalla la presidente ha voluto dedicare un passaggio del suo intervento. “Per quel che riguarda questi due ospedali – ha detto Tesei -, sta succedendo quello che ho sempre detto e tradotto in atti, fin dal primo giorno, anche se è stata fatta una speculazione, da parte di taluni agitatori di folle, che ha indotto una rappresentazione assolutamente falsa della realtà a discapito di una parte di cittadinanza che, perfettamente in buona fede, ha creduto quanto veniva strumentalmente detto. Proprio a loro dico che c’è la prova che gli ospedali, come ho sempre detto, torneranno a disposizione della Comunità per tutte le esigenze”.

L’ospedale di Spoleto in prima linea contro il Covid

La presidente si è infine soffermata proprio sulla struttura spoletina che ospitava la conferenza. “L’ospedale cittadino – ha detto – in questo periodo è stato migliorato e ammodernato. Anche su questa struttura si è tornati ad investire e si investirà ancora. Tra l’altro un ospedale, questo, che, come poi vi verrà detto nello specifico con dati puntuali, nel periodo Covid non si è fermato per le altre prestazioni necessarie, anzi in alcuni ambiti ha aumentato le prestazioni. Ha inoltre sempre mantenuto operativo il day hospital oncologico e ben 24 tipologie di prestazioni ambulatoriali, e adesso verrà riattivato completamente e progressivamente partendo dal day surgery, passando per la chirurgia, anche robotica, per la medicina, per arrivare al punto nascite. La Regione tra l’altro si sta adoperando per fare tutti gli interventi necessari di manutenzione e proprio a Spoleto vorrò che vi sia il nuovo e moderno acceleratore lineare, che è già stato messo in programma dalla Asl 2. Nel nostro progetto, che speriamo sarà realizzato dal prossimo Pano sanitario regionale, Foligno e Spoleto saranno integrati pur restando due realtà distinte, senza duplicazioni, ma anzi ognuno forte delle proprie specialità, diventano di fatto il terzo polo ospedaliero dell” Umbria, quello cioè, che doveva succedere da tempo”. “L’ospedale di Spoleto – ha poi detto l’assessore Coletto – ha consentito il raggiungimento di grandi risultati durante la lotta al Covid, ha permesso soprattutto di curare in maniera appropriata i cittadini umbri, senza che dovessero andare fuori regione, e di questo va dato grande merito a tutto il personale. Adesso arriva il momento di guardare fiduciosi al futuro e in questo senso noi abbiamo dato attuazione ad una nuova progettualità, a partire dai prossimi giorni costruiremo un vestito su misura per l’ospedale di Spoleto, ma anche per quello di Pantalla. Faremo interventi importanti per ammodernarlo e per riqualificarlo ed inserirlo adeguatamente nella nuova rete ospedaliera regionale – ha concluso Coletto – che sarà individuata nel nuovo piano regionale sociosanitario”.


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