Spoleto, cordoglio per la morte dell’ambasciatore Attanasio
Written by enricotribbioli on 22/02/2021
Spoleto, cordoglio per la morte dell’ambasciatore Attanasio
Vittima oggi di un attentato in Congo, era stato ospite lo scorso settembre delle suore della Sacra Famiglia. Il ricordo commosso della comunità delle religiose e del sindaco De Augustinis
22/02/2021
SPOLETO- Cordoglio anche a Spoleto per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio, vittima oggi di un attentato a Kanyamahoro nella Repubblica Democratica del Congo,nel quale ha perso la vita anche il carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista. Il diplomatico lo scorso 29 settembre era arrivato a Spoleto per una visita alle suore della Sacra Famiglia a seguito del rimpatrio (del quale si era personalmente occupato) di suor Annalisa Alba, missionaria da anni nel paese africano, rientrata in Italia a causa del peggioramento delle condizioni di salute per aver contratto il Covid-19.
“Un angelo in carne ed ossa -ricordano commosse le suore- una persona di grande nobiltà d’animo e stupenda umiltà, oltre che di squisita sollecitudine e umanità“.
Luca Attanasio, 43 anni, originario di Saronno, in provincia di Varese, aveva intrapreso la carriera diplomatica nel 2003, dopo essersi laureato all’Università Bocconi di Milano con il massimo dei voti, ed una prima esperienza aziendale. Alla Farnesina viene assegnato alla direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della direzione generale per l’Africa. Successivamente è vice capo segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale (2004), poi console generale reggente a Casablanca, in Marocco (dal 2010 al 2013). Dopo essere rientrato nel 2013 alla Farnesina, come Capo Segreteria della direzione generale per la mondializzazione e gli affari globali, Luca Attanasio era tornato nel 2015 in Africa quale primo consigliere presso l’ambasciata d’Italia ad Abuja, in Nigeria.
Dal 5 settembre 2017 era capo missione a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove era stato riconfermato in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario.
Era sposato con Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell’associazione umanitaria Mama Sofia a sostegno delle donne in Africa, assieme a cui lo scorso ottobre aveva ricevuto il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace.
“Era un uomo dalle doti umane straordinarie -ricorda il sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis-un diplomatico giovane e molto capace. Era anche un amico della nostra comunità, come testimoniato dalla sua recente visita alle suore della Sacra Famiglia. Ci uniamo al cordoglio nazionale per questo terribile attentato che ha causato la morte anche del carabiniere Vittorio Iacovacci“.