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Sisma centro Italia, celebrato il quinto anniversario dalla prima scossa

Written by on 24/08/2021

Sisma centro Italia, celebrato il quinto anniversario dalla prima scossa

Il premier Draghi da Amatrice: "Ricostruzione sta procedendo più velocemente". Report USR-Umbria su ricostruzione: "2021 anno della maturità"

24/08/2021

sisma centro italia

La basilica di Norcia

PERUGIA – Ricorre oggi, martedì 24 agosto, il quinto anniversario della prima scossa del sisma del centro Italia che nel 2016 portò alla morte di 299 persone: 388 i feriti e circa 41 mila gli sfollati tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Il ricordo torna a quel 24 agosto di cinque anni fa quando, alle 3.36, la scossa di magnitudo 6.0, con epicentro a Valle del Tronto, devasta il borgo di Amatrice e altri 140 comuni fino a coinvolgere 600 mila persone. Due potenti repliche, il 26 ottobre 2016 con epicentri al confine umbro-marchigiano, con la prima scossa alle 19.11 con magnitudo 5.4 e la seconda alle 21.18 con magnitudo 5.9, tra i comuni della provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Infine, il 30 ottobre, la scossa più forte, di magnitudo momento 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia, con il crollo della Basilica di San Benedetto di Norcia, divenuta il simbolo del terremoto del Centro Italia.

Quinto anniversario ad Amatrice

Nel quinto anniversario della scossa che diede il via allo sciame sismico del 2016 nel centro Italia, il presidente del Consiglio, Mario Draghi ad Amatrice per partecipare alle celebrazioni in ricordo delle vittime del terremoto. Il premier, al suono della tromba suonata da un carabiniere che ha intonato il Silenzio, ha deposto una corona d’alloro al monumento delle vittime: 237 i morti nel comune in provincia di Rieti, dove per la giornata del 24 agosto è stando indetto il lutto cittadino. “Se oggi sono qui è perché lo Stato vi è vicino. In passato è stato lento ma adesso la situazione è diversa: i lavori di ricostruzione stanno procedendo più velocemente. Sono oggi qui a portarvi fiducia e l’impegno del Governo”, ha detto Draghi incontrando una delegazione di familiari delle vittime del terremoto. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, aggiungendo che il premier ha ascoltato con grande attenzione e partecipazione le parole dei familiari delle vittime.

Ricostruzione in Umbria

Proprio in occasione del quinto anniversario del sisma, l’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria (USR-Umbria) ha predisposto un report sulla ricostruzione pubblica e privata nella nostra regione. Per quanto riguarda la ricostruzione privata, fino ad oggi, sono arrivate all’USR Umbria 3.498 istanze per la concessione di contributo, di cui 2.856 di danno lieve e 642 per danni gravi. Sono 648 le istanze per danno lieve in carico ai comuni di Cascia, Norcia e Spoleto che, dall’ottobre del 2020, gestiscono l’istruttoria dei danni lievi. La maggioranza delle domande per i contributi di danno lieve, presentate da ottobre 2020, sono state completate nel corso della prima metà del 2021; le rimanenti 392, andranno perfezionate a settembre. Sono state 1.743 le istanze accolte dall’Usr Umbria e dai Comuni, a cui ha fatto seguito la concessione del contributo con una evasione del 63% del totale, mentre 253 sono state respinte. “Il 2021 è stato certamente l’anno della ‘maturità’ – si legge nel report dell’ente -, grazie alle nuove modalità di concessione dando il giusto impulso al processo di ricostruzione”. Guardando ai numeri, da gennaio 2021 a oggi, sono stati concessi oltre 348 milioni e 330 mila euro di contributi per l’avvio della ricostruzione. Con l’apertura di molti cantieri, nel 2021 si è registrato un significativo aumento delle richieste di erogazione di Stati di Avanzamento Lavori: l’USR Umbria ne ha ricevuti n. 988  in soli otto mesi con un totale di importi liquidati dall’avvio della ricostruzione di oltre 99 milioni di euro. Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, le due ordinanze commissariali hanno portato all’erogazione di oltre 71 milioni per il Piano Chiese, che prevede 82 interventi, oltre i 55 già finanziati per le diocesi per una somma di oltre 31 milioni. Sono 324 gli interventi nell’ambito di opere pubbliche e beni culturali finanziati per la Regione Umbria, per un importo complessivo di 293 milioni di euro. Di tali interventi, oltre l’82% – per complessivi 241 milioni di euro – hanno iniziato le procedure per l’avvio almeno della progettazione. “È in itinere da parte del commissario straordinario – si legge ancora nel report – il censimento delle opere pubbliche ancora da finanziare con l’intenzione di arrivare entro l’anno all’approvazione di un ulteriore programma per le scuole rimanenti, che in Umbria sono 52 interventi per un importo stimato di oltre 227 milioni di euro”.

Bori, Pd : “Ora la ricostruzione di qualità”

“Sono passati 5 anni da quella terribile notte che ha scosso e sconvolto il Centro Italia, portando morte e distruzione. Il terremoto del 2016 è ancora una ferita aperta per l’Umbria e la Valnerina, come per tutti i territori colpiti”. Così il segretario del Partito democratico dell’Umbria, Tommaso Bori che in una nota rilancia “la necessità di tenere alta l’attenzione sulle prospettive dei luoghi colpiti dal sisma. Perché oltre alla ricostruzione materiale e di qualità – che nell’ultimo anno grazie anche all’impegno e al lavoro del Governo e del Commissario straordinario Legnini, ha ricevuto un’importante accelerazione – c’è da mettere in campo quella immateriale, sociale ed economica”. Per Bori la vera sfida della ricostruzione è “rimettere in piedi un tessuto economico dinamico, ampliare e qualificare i servizi, invertire la rotta rispetto allo spopolamento delle aree interessate. Ne abbiamo parlato qualche mese fa, nel corso di un incontro nazionale promosso e organizzato dal Pd Umbria con i capigruppo dem di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Torneremo a parlarne in occasione dell’Agorà democratica sul terremoto che promuoveremo entro la fine del mese di settembre e che vedrà ospite il commissario Legnini per ribadire che ora più che mai, a valle di un fondamentale cambio di passo che sulla ricostruzione privata ha dato risultati importanti, l’impegno delle istituzioni coinvolte è fondamentale”.


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