Narni, come altri Comuni dell’Umbria,  va al voto a maggio per rinnovare il suo consiglio comunale ed eleggere un nuovo sindaco dopo due mandati del primo cittadino dem Francesco De Rebotti. Il centrosinistra per scegliere il suo candidato a sindaco ha scelto la via delle primarie che si svolgeranno domenica 3 aprile. Il quadro è il seguente: due candidati, 100 volontari, 15 seggi, 12 ore per il voto. In corsa Lorenzo Lucarelli (Pd) e Marco Mercuri (Psi).

Una scelta che il sindaco De Rebotti approva: “Mi ha visto assolutamente d’accordo la scelta delle primarie per individuare il candidato a sindaco del centrosinistra perché in questo modo si cerca di tenere vivo da parte del Pd e di tutto il centrosinistra un rapporto di confronto con il proprio elettorato. I due candidati in corsa, sono entrambi all’interno della mia Giunta, e giudico molto positivamente la loro competenza e correttezza”.  De Rebotti, si sbilancia su una previsione: “Se mille persone andranno al voto, potremmo parlare di riuscita”. Per quanto riguarda il futuro, De Rebotti traccia questa linea è punta il dito contro ogni tipo di campanilismo politico o amministrativo: “Il campanilismo in Umbria – sottolinea De Rebotti nel coso della puntata di ‘Burattini senza fili’ in onda su Umbria Radio –  ha prodotto non pochi danni a livello politico ed è venuto il momento di archiviarlo. Mi ricordo che anni fa, ad esempio, sul progetto dell’ospedale di Narni-Amelia si sollevavano sempre dubbi di carattere per così dire geografico, oggi che questo sembra essere in dirittura d’arrivo penso che certi comportamenti non si debbano più ripetere”. Quanto al giudizio sulla giunta regionale De Rebotti è serafico: “Mi sono dimesso da presidente di Anci Umbria, fate voi le vostre valutazioni”.