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“Protagonisti. Non spettatori”: la chiamata della Settimana Civica

Written by on 03/05/2022

“Protagonisti. Non spettatori”: la chiamata della Settimana Civica

Si è conclusa domenica primo maggio la seconda edizione della Settimana Civica

03/05/2022

"Giovani per un'Europa di pace": la conferenza alla Sala dei Notari di Perugia.

Sette giorni di iniziative, convegni e progetti con l’obiettivo di stimolare il dialogo e la riflessione attorno al tema della pace. Alla sua seconda edizione, la Settimana Civica è un evento nazionale organizzato dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, la Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma e la Tavola della Pace. Dal 25 aprile al primo maggio, in tutta Italia, numerose sono state le iniziative dedicate ai grandi temi della pace e della cura, destinati ai cittadini di ogni età. Il lungo evento è iniziato proprio dopo la conclusione della Marcia della Pace: ” La Marcia si inserisce ed apre la  Settimana Civica che in centinaia di città italiane  – ha detto ai nostri microfoni Flavio Lotti, organizzatore della Marcia e della Settimana – riesce a dare visibilità al lavoro quotidiano di tanti insegnati e non solo, che quotidianamente si spendono per formare veri cittadini”.

Giovani ed Europa alla Sala dei Notari

Proprio a Perugia, alla Sala dei Notari, si è tenuto l’evento centrale della Settimana, cioè l’Assemblea grande dell’educazione civica, durante la giornata di mercoledì 27 aprile. Due i temi principali dell’assemblea: giovani ed Europa. Proprio per questo l’evento è stato interamente dedicato a David Sassoli, definito “cittadino esemplare”, politico attivo ed innamorato dell’Europa, scomparso lo scorso 11 gennaio. Le parole dell’ex Presidente del Parlamento Europeo pronunciate in occasione della Marcia della pace 2020, sono state riascoltate da tutti i giovani durante l’assemblea, perché colpiscono per l’incredibile attualità: “Siamo qui per dire che questo è tempo di pace, tempo di prenderci cura delle nostre comunità, del nostro futuro. Siamo qui, giovani e adulti, uniti dalla coscienza di una responsabilità comune, se vogliamo che la società ci restituisca giustizia, diritti, coesione ed equità. La pace è oggi minacciata dalle armi che sparano, dalle bombe che esplodono e dal riarmo nucleare su cui, troppo spesso, colpevolmente si stende un silenzio ipocrita”.

Centinaia di scuole attive durante la Settimana

Tanti e diversi gli appuntamenti non solo nazionali ma anche locali della Settimana, che si è conclusa con la Festa dei lavoratori. Quest’anno in particolare è stata dedicata grande attenzione alla prima Giornata nazionale per la diffusione della cultura e della pratica della cura, attraverso delle iniziative che hanno coinvolto in vario modo giovani studenti della Rete nazionale delle scuole di pace. “Diverse centinaia di scuole – ha detto Aluisi Tosolini, dirigente scolastico e coordinatore della Rete nazionale delle scuole di pace, per il nostro programma XL News – hanno partecipato in vario modo alla settimana. Non si stratta di un coinvolgimento “secco”, perché le scuole hanno lavorato tutto l’anno su temi di pace e cura, avviando il loro percorso di progettazione didattica nell’ottobre 2021, per poi concluderlo con questi eventi.


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