Tradizioni, enogastronomia e cultura del territorio. Questi gli argomenti della nuova Guida di Repubblica: “Le ricette di casa e i luoghi del cuore dell’Umbria “. Il volume esce il 24 marzo in tutte le edicole ma è acquistabile anche online. “Abbiamo rovistato nei cassetti, negli armadi – ha detto ai nostri microfoni Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide – e nelle credenze delle cucine, cercando di trovare e salvaguardare le ricette storiche di questa terra meravigliosa. In questo volume c’è tutto il meglio della tradizione gastronomica all’antica – continua –, abbiamo voluto realizzare un vero processo di conservazione della memoria”. Il volume si apre con le testimonianze degli chef Gianfranco Vissani, Maria Luisa Scolastra e Oliver Glowig, tutti con attività di ristorazione in Umbria; tre diversi stili culinari che hanno in comune la volontà di comunicare, differentemente, la cultura del territorio regionale. “È la cucina territoriale a darci vita, a darci cultura, – ha affermato Gianfranco Vissani, stellato chef tra i più noti dell’Umbria – a darci speranza di andare avanti. E dico territoriale non a caso, perché già il focus regionale rischia di essere troppo ampio: tra una città e l’altra, in Umbria, corrono differenze enormi”.

Non solo enogastronomia, ricette e prodotti tipici perché una parte del volume è dedicata al racconto degli imperdibili borghi umbri. “L’Umbria ha un sistema di borghi composti anche da poche centinaia di abitanti – ha detto Cerasa – incredibilmente affascinante. Piccoli borghi come Montone, alcune frazioni di Todi, le zone vicino al lago Trasimeno sono luoghi incantati che noi invitiamo a conoscere. Speriamo – ha concluso – che le indicazioni di questa guida facciano conoscere questi posti”. Un volume ampio e vario che già ha suscitato interesse ed approvazione in regione: “Benvenuta questa nuova e originale Guida di Repubblica – afferma Giorgio Mencaroni, Presidente Camera di Commercio dell’Umbria -, una narrazione fresca e godibile, ben articolata e documentata, di grande impatto emozionale per i turisti e per gli appassionati dei sapori, dei piaceri, delle bellezze e delle bontà che i territori sanno esprimere quando conosciuti nel profondo”.

Martino Tosti.