
Ricerca dell’Università di Perugia per la prevenzione dell’arteriosclerosi
Written by enricotribbioli on 14/02/2022
Ricerca dell’Università di Perugia per la prevenzione dell’arteriosclerosi
Lo studio realizzato dal gruppo di ricerca guidato dal professor Paolo Gresele del Dipartimento di Medicina e Chirurgia è stato pubblicato sul European Heart Journal
14/02/2022

I ricercatori dell'Università degli Studi di Perugia che hanno scoperto un nuovo meccanismo nello sviluppo dell’arteriosclerosi
L’arteriosclerosi rappresenta la prima causa di morte e di invalidità al mondo, ed è un processo di degenerazione progressiva delle arterie di medio e grande calibro che porta alla loro occlusione.
Uno studio realizzato dal gruppo di ricerca del professor Paolo Gresele del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia, su modelli animali e in pazienti con varie forme di arteriosclerosi, apre interessanti prospettive di sviluppo di nuovi approcci terapeutici alla prevenzione.
Il lavoro è stato pubblicato sul European Heart Journal, la più importante rivista di cardiologia del mondo, con un editoriale che sottolinea la novità del lavoro dei ricercatori dello Studium.
Un’importante scoperta che apre importanti prospettive per la prevenzione dell’arteriosclerosi
“È noto che l’incremento del colesterolo LDL nel sangue -spiega il professor Gresele- contribuisce fortemente a questo processo morboso, infiltrandosi nelle arterie e portando alla formazione di placche aterosclerotiche occludenti la circolazione. La ricerca ora giunta in pubblicazione ha dimostrato che in condizioni di ipercolesterolemia le piastrine del sangue, che normalmente svolgono un ruolo di protezione dalle emorragie, si attivano esprimendo sulla loro superfice un enzima (MMP-2) che attiva un recettore sulla superficie delle cellule che tappezzano l’interno delle nostre arterie (cellule endoteliali) modificandone le caratteristiche tanto da portare alla penetrazione, nella parete del vaso, di cellule infiammatorie che innescano la formazione delle placche.
Alla luce di ciò ,si potranno aprire interessanti prospettive di sviluppo di nuovi approcci terapeutici per la prevenzione dell’arteriosclerosi”.