
Profughi dall’Ucraina, l’Umbria si prepara ad accogliere
Written by Annalisa Marzano on 02/03/2022
Profughi dall’Ucraina, l’Umbria si prepara ad accogliere
Istituzioni e forze sociali al lavoro in tutta la provincia
02/03/2022

Punti di raccolta viveri e farmaci nella Chiesa di via Caprera e dai locali della Parrocchia di Sant'Egidio
Istituzioni e forze sociali al lavoro per misure le misure d’accoglienza per i profughi dall’Ucraina. La Prefettura di Perugia ha avviato un dialogo con le associazioni sociali per la ricerca di “idonee soluzioni” abitative, sul modello già sperimentato per l’accoglienza dei profughi afghani. Con il supporto degli enti gestori delle strutture di accoglienza e dei Comuni della provincia, spiega la Prefettura, sono in corso specifiche iniziative per il reperimento di soluzioni alloggiative sul modello già positivamente sperimentato per l’accoglienza dei profughi afghani.
Caritas Perugia
Sono già quindici le famiglie che hanno risposto all’appello del direttore della Caritas diocesana di Perugia Città della Pieve, don Marco Briziarelli a mettere a disposizione le proprie case per accogliere i fratelli e le sorelle che stanno e potrebbero arrivare in questi giorni in Umbria. “Grazie per quanto già donato alle iniziative promosse dalla Chiesa Greco Cattolica e da cittadini Ucraini” si legge in un post della Caritas diocesana. Alcune immagini arrivano dalla Chiesa di via Caprera e dai locali della Parrocchia di Sant’Egidio dove sono stati attivati dei punti di raccolta di viveri e medicinali. Alla chiesa Greco – Cattolica “Santa Maria delle Grazie” in via Caprera, si raccolgono kit di primo soccorso (garze, cerotti, tachipirina, termometri, acqua ossigenata, antidolorifici), vestiario caldo per uomini, donne e bambini, coperte, alimenti in scatola, alimenti per bambini (latte in polvere, pannolini, omogeneizzati), tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Alla parocchia di Sant’Egidio, invece, mercoledì e venerdì, dalle 17 alle 19, si raccolgono viveri da mandare in Ucraina con i pulmini che in queste ore stanno andando a prendere mamme e bambini che sono riusciti a superare il confine. Si raccolgono anche abiti da bambini (da 1-5 anni), pannolini e assorbenti, cibo a lunga conservazione come tonno, fagioli, ceci, biscotti. I volontari della Protezione Civile, inoltre, organizzano una raccolta di garze, bende, cerotti, disinfettanti e medicinali per il popolo Ucraino, fino al 4 marzo, dalle 16 alle 19, alla sede dell’aereoporto San Francesco.
Da Foligno partono gli aiuti: direzione Leopoli
Primi aiuti alla popolazione ucraina sono partiti mercoledì mattina da Foligno. Farmaci, generi alimentari a lunga conservazione, vestiti invernali e altri prodotti, tra cui cibo per animali, sono stati raccolti dalla locale comunità ucraina che, dopo averli imballati, l’hanno inviati alla volta del loro Paese. “Arriveranno a Leopoli, che al momento è stata risparmiata dagli attacchi russi – spiega Elena Khomenko, ucraina originaria di Kiev che da anni vive in Umbria – . A Leopoli poi verranno smistati e consegnati alla popolazione”. “Abbiamo ricevuto subito una grande solidarietà da parte della gente che di continuo arriva a consegnarci dei prodotti”, aggiunge Elena. Il centro di raccolta è stato creato presso la chiesa della comunità ucraina, in via Garibaldi, nel centro storico di Foligno.