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Il prefetto di Perugia in visita alla Deltafina di Ospedalicchio

Written by on 24/04/2021

Il prefetto di Perugia in visita alla Deltafina di Ospedalicchio

Gradone: "Attenzione ai sostegni ma anche ai piani di ripartenza per il futuro e agli aiuti del Recovery Plan"

24/04/2021

prefetto perugia deltafina

BASTIA UMBRA –  Un invito nato dal “basso” è quello accolto dal prefetto di Perugia Armando Gradone in visita allo stabilimento di Deltafina di Ospedalicchio di Bastia Umbra, venerdì mattina, insieme alla sindaca di Bastia Paola Lungarotti e il maresciallo Gennaro Colella, comandante della locale stazione dei carabinieri.

La visita allo stabilimento

Nelle scorse settimane, le Rsu di Deltafina avevano incontrato il prefetto Gradone per sensibilizzare le istituzioni circa l’esclusione dal decreto Sostegni dei lavoratori del comparto agricolo. In quell’incontro, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto al prefetto di visitare lo stabilimento della società parte del gruppo multinazionale Universal Leaf Tobacco Company, leader mondiale nell’attività di trasformazione e vendita di tabacco, da più di 70 anni attiva in Italia. Ad accogliere gli ospiti, il presidente e amministratore delegato di Deltafina, Domenico Cardinali, che ha guidato la delegazione alla scoperta dello stabilimento umbro, che conta 220 dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato, e nei reparti di lavorazione in attività “Impianto di Prima Trasformazione” e “Blending Strips Operation”. La visita si è svolta nel rispetto del distanziamento e dei protocolli aziendali in materia di Covid.

“Ripartire dalle eccellenze come Deltafina”

Ringraziando il prefetto Gradone e la sindaca Lungarotti per aver accolto l’invito, l’ad Cardinali ha parlato di “una realtà giovane e che ha saputo privilegiare la capacità, il merito e la disponibilità dei suoi dipendenti. L’azienda ha interpretato in maniera serie e giusta, dal punto di vista sociale, l’emergenza sanitaria in corso. Siamo una società serie e coesa che non ha paura di mettere al primo posto il capitale umano, che è il più grande capitale di cui dispone, al di là di tecnologie e conoscenze. Il nostro gruppo – ha concluso il presidente – intende continuare a svolgere la propria attività senza essere discriminato per il tipo di prodotto lavorato, il tabacco. Un prodotto ‘controverso’, è vero, ma che, in Italia, sostiene 40-50 mila famiglie”.

Attenzione ai sostegni ma anche ai piani di ripartenza per il futuro

“Grande attenzione al diritto al lavoro e alla dignità di ogni dipendente” è quanto il prefetto Gradone ha potuto constatare nella visita all’azienda. “Deltafina – ha detto il prefetto – è un’impresa che ama prendersi cura del benessere dei propri dipendenti che sono considerati alla stregua di familiari”. Soffermandosi sulle difficoltà dell’ultimo anno legate all’emergenza Covid, il prefetto ha ricordato la resilienza dimostrata dal popolo italiano “capace di grande disciplina, forza d’animo e solidarietà, riconosciuta in tutto il mondo”. “Siamo consapevoli che è fondamentale l’impegno di tutti per uscire da questo momento complicato” ha detto ancora Gradone rimarcando l’importanza del “legame di fiducia con le istituzioni” e del ruolo svolto dai sindaci, “protagonisti fondamentali”, in questa fase di emergenza. “Sono realtà come Deltafina – ha detto ancora l prefetto – che devono dare uno stimolo ad immaginare un futuro migliore per l’intero paese. Sono aziende come questa su cui dobbiamo scommettere e da cui guardare al futuro. Abbiamo tante difficoltà da superare ma potremo farlo anche grazie alle risorse in arrivo dall’Unione Europa che dobbiamo essere capaci di mettere a frutto e non sprecare. Oggi il nostro paese è di fronte a sfide nuove e difficili ma grazie alla forza morale e al civismo che abbiamo dimostrato, possiamo ripartire e trarre la forze necessaria per guardare ad un futuro migliore per tutti. Un futuro – ha concluso Gradone – che si potrà costruire partendo da esperienze di eccellenza come Deltafina”. A margine della visita, il prefetto ha ricordato l’importanza di inserire i lavoratori del comparto agricolo all’interno delle misure contenute nel decreto Sostegni, ma anche di tutti i lavoratori più provati dalla situazione economica attuale. “Ma la sfida più grande – ha sottolineato Gradone – è guardare al futuro e alla ripartenza, soprattutto in vista degli aiuti economici in arrivo dall’Europa”.

A Bastia Umbra la storica produzione del tabacco

Salutando tutti i presenti, la prima cittadina Lungarotti ha evidenziato la grande realtà industriale presente a Bastia Umbra. “Voi siete la spina dorsale della società – ha detto la sindaca rivolta a Cda e lavoratori -; sono realtà come Deltafina, altamente tecnologizzate, efficienti e di qualità, la colonna portante del nostro territorio e dobbiamo continuare a collaborare insieme, istituzioni e imprese”. Ricordando il legame del comune di Bastia Umbra, ma anche il suo personale con il comparto del tabacco, “sono figlia di una tabacchina”, Lungarotti ha ricordato la figura del Cavalier Francesco Giontella, imprenditore e politico italiano, pioniere nella coltivazione e lavorazione del tabacco in Italia, nonché sindaco di Bastia Umbra tra gli anni ‘40 e ‘60.

 


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