Accessi abusivi
Nel caso specifico, anche la donna cannarese ha ricevuto dapprima messaggi che la avvisavano di accessi abusivi sul proprio conto corrente postale e successivamente telefonate da sedicenti operatori postali, i quali la informavano che sul suo conto corrente vi erano delle operazioni sospette e pertanto la invitavano a recarsi presso uno sportello Postamat al fine di eseguire una procedura che avrebbe bloccato le transazioni e messo al sicuro il saldo.
Ulteriore ricarica
La vittima ha seguito le operazioni dettate al telefono, mettendo così in atto una operazione di “postagiro” per l’importo di 2.940 euro. I carabinieri della stazione di Cannara, una volta acquisita la denuncia, hanno contattato l’Ufficio accertamenti giudiziari di Poste Italiane per verificare l’intestatario del conto che aveva ricevuto la transazione, apprendendo che il provento era stato trasferito con una ulteriore ricarica ad un’altra postepay, e che l’intera somma era già stata riscossa. Gli accertamenti svolti dai militari hanno comunque permesso di individuare i presunti responsabili, che sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto.