rassegna stampa

Le iniziative di molti sindaci del territorio per fare fronte alla crisi; le iniziative sociali sul fronte dell’associazismo che continuano anche con l’uscita dalla fase della quarantena; la partita che si sta giocando sul destino futuro di Ast ma anche la collaborazione messa in campo da forze di sicurezza e popolazione su fronte della prevenzione sanitaria e dell’ordine pubblico. Terni, l’area del sud dell’Umbria, sembra ritagliarsi il ruolo di laboratorio sociale ed economico. Di tutto questo, nel corso della rassegna stampa, Pierpaolo Burattini ha parlato con la giornalista de Il Messaggero, Vanna Ugolini

La difficoltà di accesso al credito per molte piccole e medie aziende; la necessità che l’amministrazione comunale come la Regione facciano delle mosse più coraggiose sul versante dell’aiuto e sostegno a chi opera in settori strategici come quello del turismo. Lo spauracchio diana burocrazia che in un momento come questo triplica le difficoltà per lavoratori e imprenditori. E ancora i numeri, impressionanti, che parlano di un 30% di attività che molto probabilmente non riuscire a superare questa fase di enorme difficoltà. di Tutto questo abbiamo parlato con il presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupi.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Due Mondi ha dato il via libera anche al secondo weekend per l’edizione numero 63: si svolgerà dal 20 al 23 agosto e poi dal 27 al 30 agosto con otto spettacoli complessivi.

La Galleria Nazionale dell’Umbria che riapre le sue porte dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria.

Tante associazioni culturali ed eventi che cercano di rimettersi in moto tenendo conto delle prescrizioni sanitarie.

Tre esempi che fanno capire come dal mondo della cultura umbra arriva un segnale di vitalità.

E poi la stretta attualità: di tutto questo abbiamo, nel corso della rassegna stampa,  parlato con il direttore di Umbria 24, Ivano Porfiri.

L’ipotesi di vendita o quella dell’ingresso di un partner; il problema di tutelare oltre tremila lavoratori interni più quelli legati all’indotto; una fabbrica che è il simbolo di Terni ma che vale allo stesso tempo il 13% del Pil regionale.

La partita a scacchi che si sta giocando intorno ad Ast interessa la città di terra ma l’Umbria intera.

Dalla Germania la capofila ThyssenKrupp ha fatto intendere che questa volta non ci sono più le condizione perché le acciaierie ternane restino nella sua orbita: si sono fatti avanti i gruppi italiani Marcegaglia e Arvedi ma nulla è ancora chiaro. Di tutto questo abbiamo parlato con il segretario della Fiom-Cgil di Terni Alessandro Rampiconi che, prima come lavoratore e oggi come dirigente sindacale, sta seguendo in prima persona le sorti dell’azienda.

Ast, per la cessione servirà un anno. Tesei contro Thyssenkrupp: “Vigileremo sulle scelte”

La famiglia, i giovani e tutto ciò che ruota intorno a questi due pilastri della nostra società. Nel corso della rassegna stampa di Umbria Radio condotta da Pierpaolo Burattini, il ministro delle Pari opportunità e della Famiglia Elena Bonetti spiega al collega Francesco Mariucci quali saranno le prossimi messo del governo per cercare di alleviare le difficoltà e magari disegnare una strategia di aiuto per il futuro proprio sul versante della politica a favore dei giovani e della famiglia con tutto quello che questo significa sul piano degli aiuti economici e non solo. L’intervista integrale può essere trovata sul settimanale La Voce da oggi in edicola.

L’ordinanza emanata dopo gli assembramenti e la rissa avvenuta in centro storico; la scelta non facile di prendere una decisione che ha diviso l’opinione pubblica perugina e poi ancora le critiche ricevute per la sua presenza in piazza, nonostante le prescrizioni sanitarie,  con tante altre persone per osservare le Frecce Tricolori. Ma non mancano anche le preoccupazioni per un futuro che dal punto di vista sociale ed economico che sul capoluogo come su tutta l’Umbria, può avere delle ricadute molto pesanti. A chiudere la notizia sulla possibilità che l’ordinanza di chiusura dei locali, durante il fine settimana, possa essere cambiata da qui a qualche giorno. Di tutto questo, ma anche di altro, abbiamo parlato nel corso della rassegna stampa con il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

Le trattative intorno alla vendita o alla scelta di un partner per Ast; le polemiche divampate a Perugia dopo l’ordinanza del sindaco Romizi e la folla in piazza per assistere alla performance delle Frecce Tricolori ma anche la dialettica tra gli schieramenti politici in un momento molto difficile. E poi le ultime novità sul versante dell’emergenza sanitaria con l’avvio dei prelievi di plasma su un numero di cittadini umbri. Di tutto questo nel corso della rassegna stampa hanno parlato Pierpaolo Burattini e il giornalista de Il Messaggero, Federico Fabrizi.

La chiusura della maggioranza degli esercizi commerciali in seguito all’emergenza sanitaria ha lasciato sul campo diversi problemi, due tra tutti: il primo riguarda la difficoltà delle imprese a far quadrare i conti e dall’altra quello riguardanti i consumatori che ora si ritrovano alle prese con i rincari riguardanti al gran parte dei beni di prima necessità. Ma in Umbria, su questo versante, in che situazione ci troviamo? Per capire il quadro che abbiamo di fronte ne abbiamo parlato con il dirigente regionale di Federconsumatori, Franco Todaro.

I momenti difficile vissuti nel momento dello scoppio della pandemia; il rapporto con i tanti studenti di origine cinesi presenti nei corsi di laurea ma anche l’intenzione di ridisegnare il futuro di una delle istituzioni culturali più importanti della regione e dell’intero panorama nazionale. E poi, ancora, il problema ma anche l’opportunità della didattica a distanza e il modo in cui si sta pensando alla ripartenza. Di tutto questo, ma anche di altro, nel corso della rassegna stampa abbiamo parlato con il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giovanna Grego Bolli.

La partita economica che si giocando sul futuro di Ast, il comportamento della città in questo inizio della Fase 2 ma anche le problematiche che ci sono sulla tavolo della giunta comunale. E poi il tema della riorganizzazione dei servizi sanitari dell’ospedale Santa Maria che in questo momento devono in alcune casi ripartire e in altri ripensati alla luce della nuova situazione imposta dalla prescrizioni per il contenimento del contagio da coronavirus. Nel corso della rassegna stampa abbiamo parlato con il direttore di UmbriaOn, Fabio Toni.

Le polemiche che si sono alimentati sui dati dell’Istituto Superiore di Sanità e comunicati dal ministro Boccia che mettono l’Umbria tra le regione più a rischio riguardo la ripresa del contagio; le idee che possono giocare un ruolo determinante nella fase della ripartenza anche dal punto di vista economico; l’importanza di non dividersi anche sul versante della dialettico-politico istituzionale ma di mantenere un profilo di unità per affrontare i problemi. E ancora il ruolo da protagonista che intende continuare a ritagliarsi l’Università di Perugia. “Credo che con  la presidente della Regione Tesei abbiamo fatto un lavoro di raccordo e di collaborazione – dichiara Oliviero – che ha dato ottimi risultati e credo che in questa fase debba essere portato vanti. Le polemiche politiche? A livello regionale come a livello nazionale in questo momento credo che le polemiche debbano essere messe da parte: serve davanti a una fase straordinaria come questa un grande sforzo di confronto e soprattutto di progetti elaborati e poi applicati insieme”.

La polemica su dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, ma anche il dato diffuso dall’Osservatorio dell’Inps che ci dice che nel solo mese di aprile in Umbria è stato autorizzato un numero di ore di cassa integrazione, tra ordinaria e straordinaria, superiore di 2,3 volte rispetto a quello dell’interno 2019. E ancora la cronaca che riporta ancora una volta la ribalta l’Ast di Terni con le trattative che si sono aperte per la sua cessione o ricerca di un partner per affrontare le sfide del mercato internazionale in un momento di estrema difficoltà. Di tutto questo nel corso della rassegna stampa abbiamo parlato con il direttore di Umbria 24, Ivano Porfiri.

La ripresa o cosiddetta Fase 2 vista con gli occhi dei ragazzi e dei bambini e di tutte le famiglie che in questo momento si trovano con quegli spazi fondamentali nell’educazione dei loro figli, scuola attività sportivi, sociali e ricreative, che devono fare i conti con le nuove regole imposte dall’emergenza sanitaria. Come riorganizzare il vivere insieme e soprattutto lo stare insieme all’insegna della socialità, del gioco e dell’educazione. Di tutto questo nel corso della rassegna stampa condotta da Pierpaolo Burattini, abbiamo parlato con il presidente della Fondazione oratori italiani e responsabile del Coordinamento oratori perugini, don Riccardo Pascolini. “La parola distanziamento sociale è qualcosa che giustamente da una parte significa proteggere la nostra salute e quella di chi ci sta vicino ma dall’altra è anche una espressione che deve essere declinata nella realtà concreta perché lo stare insieme è una delle caratteristiche fondamentali. Per questo a partire dal 15 giugno – dichiara Pascolini – negli oratori umbri e italiani cercheremo di applicare una rinnovata prossimità all’insegna del rispetto delle prescrizioni sanitarie”.

L’emergenza sanitaria da una parte che al momento in Umbria resta sotto controllo ma dall’altra una crisi economica che anche sul nostro territorio rischia di avere delle ricadute, in termini occupazionali e di investimenti, molto duri. Il nuovo scenario che si è aperto su Ast e la difficolta di tante imprese e attività commerciali che in questo momento si trovano a doversi reinventare il proprio futuro. Di tutto questo abbiamo parlato nel corso della rassegna stampa di Umbria Radio, condotta da Pierpaolo Burattini, con il responsabile di Ansa Umbria, claudio Sebastiani.

L’annuncio arrivato dai vertici tedeschi di ThyssenKrupp che Ast è in vendita o comunque pronta a cercare un partner che ha ovviamente messo in allarme il modo politico-sindacale umbro; le polemiche sui test sierologici e l’ospedale da campo andata in scena in Regione tra maggioranza e opposizione ma anche la dura presa di posizione della presidente della Regione Tesei rispetto ai dati resi pubblici dall’Istituto Superiore di Sanità. Di tutto questo nel corso della rassegna stampa di Umbria Radio, condotta da Pierpaolo Burattini, abbiamo parlato con il giornalista de Il Messaggero edizione Umbria Federico Fabrizio.

La difficolta di rialzare la saracinesca dopo tre mesi di stop; le prescrizioni sanitarie che cambiano le abitudini quotidiane e soprattutto l’incertezza di fronte a una fase economica che nel post pandemia si presenta a dir poco difficile. Nel corso della rassegna stampa  condotta da Pierpaolo Burattini abbiamo parlato di tutto questo, ma anche delle possibili soluzioni, abbiamo parlato con il presidente di Fipe Umbria Confcommercio Romano Cardinali. “Un primo bilancio sulla ricaduta economica di questa terribile pandemia sulle nostre attività, si potrà fare solo tra quattro o cinque mesi. Molti bar e ristoranti hanno deciso di non riaprire, soprattutto nelle località turistiche della nostra regione, perché non ci sono al momento un volume tale di persona che può permettere di ammortizzare i costi. Ad oggi in Umbria, per quanto riguarda bar e ristoranti e piccoli e medi esercizi commerciali, solo il 60% ha deciso di riapre la propria attività”.