Scuola e formazione: dalla vertenza degli insegnanti precari all’eccellenza dell’Its
a cura di Federico Fabrizi e Michele Sportoletti 06/06/2022
Scuola e formazione: dalla vertenza degli insegnanti precari all’eccellenza dell’Its
a cura di Federico Fabrizi e Michele Sportoletti
Podcast HomeRadio Economy del 06/06/2022 ore 15:00
Nell’universo della scuola, in Umbria, lavorano circa 15mila addetti, molto di più di una grande fabbrica. Oggi un insegnate su tre è precario. Lo scorso 30 maggio la scuola in tutt’Italia ha scioperato per protestare contro il sistema di reclutamento degli insegnanti e per la mancata interlocuzione con il governo su questioni fondamentali come l’utilizzo dei fondi del Pnrr. In Umbria circa un insegnante su 5 ha aderito allo sciopero. “Oggi un insegnante guadagna dai 1100 ai 1800 euro a fine carriera – racconta Erica Cassetta, segretaria regionale Cisl scuola – una cifra non adeguata: le retribuzioni segnano anche il riconoscimento sociale di un lavoro”.
E a proposito di scuola e formazione l’Umbria coltiva un’eccellenza: l’Its Umbria è uno dei più efficienti in Italia. I percorsi formativi biennali o triennali post-diploma dedicati ad esempio a meccatronica, cyber-sicurezza, agroalimentare, “sistema casa”, formano figure professionali molto richieste dalle imprese. “Le aziende richiedono persone formate secondo le esigenze della contemporaneità, in particolare nell’ambito tecnologico- spiega il direttore dell’Ist Umbria Nicola Modugno – gli Its sono nati proprio con questa funzione: riuscire a stare al passo con i tempi riducendo il disallineamento tra domanda e offerta”.