
Pnrr, progetti in Umbria: “Necessario pacchetto famiglia”
Written by Annalisa Marzano on 19/02/2022
Pnrr, progetti in Umbria: “Necessario pacchetto famiglia”
Popolo della Famiglia: "Denatalità vera pandemia sottotraccia"
19/02/2022

Marco Sciamanna, presidente del Popolo della Famiglia Umbria
Sono stati presentati venerdì dalla presidente della Regione, i 39 progetti dell’Umbria finanziati con le risorse del Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un valore di 1,57 miliardi di euro, ma c’è chi chiede un ‘pacchetto famiglia’.
Contro la denatalità
“È interessante e poderoso l’elenco dei 39 progetti già finanziati ed approvati per l’Umbria presentati in conferenza stampa dalla Presidente Tesei per illustrare gli investimenti che saranno attivati con le risorse del Pnrr nella nostra regione, – si legge in una nota a firma di Marco Sciamanna, presidente del Popolo della Famiglia Umbria -. Una prospettiva di sviluppo che genererà fiducia ed ottimismo nel tessuto economico e che consentirà di poter ridistribuire le risorse regionali anche su altri fronti, in passato penalizzati e trascurati. La maggior disponibilità di spesa nei bilanci regionali – ha dichiarato Sciamanna -, permette di indirizzare fondi alla famiglia ed alle politiche che possono far ripartire la natalità, elemento indispensabile per rendere durevole gli effetti positivi degli investimenti ed assicurare un futuro alle società”.
Pacchetto famiglia
Ad aprile dello scorso anno, ricevuti a Palazzo Cesaroni dai consiglieri regionali promotori della Legge regionale sulla famiglia, i rappresentanti del Popolo della Famiglia Umbria avevano presentato alcune “proposte concrete per invertire la rotta in termini di nuove nascite e sostegno alla famiglia”. Tra queste, l’istituzione di un reddito di maternità regionale per le madri che svolgono questo compito nell’esclusivo ambito familiare; un bonus per quelle mamme che vorranno tornare al lavoro subito dopo la maternità; un incentivo da utilizzare esclusivamente per migliorare le competenze e la professionalità nella propria azienda; sostegni alle famiglie numerose per le rette delle scuole materne e per gli abbonamenti scolastici per il trasporto pubblico. “Chiediamo con insistenza e fermezza alla presidente Tesei ed alla prima firmataria della proposta di modifica del Testo unico sanità e servizi sociali, Paola Fioroni – si legge nella nota – di non trascurare quella che riteniamo essere l’emergenza più drammatica e devastante soprattutto per l’Umbria: l’asimmetrico invecchiamento della popolazione, con le relative conseguenze sul sistema sociale, sul mercato del lavoro e sul sistema sanitario. Trascurare tali aspetti – ha concluso Sciamanna – potrebbe essere fatale per vanificare gli effetti della spinta propulsiva dei fondi del Pnrr attesi ed auspicati dai cittadini e dalle imprese di questa regione”.