PERUGIA – Presentata questa mattina alla Sala Raffaello dell’Hotel Brufani l’11esima edizione del Festival del Giornalismo. Mai come quest’anno la manifestazione, in programma a Perugia dal 5 al 9 aprile, metterà al centro le persone. A Perugia, infatti, si incontreranno cittadini provenienti da tutto il mondo con storie, testimonianze ed esperienza da raccontare e condividere.
I temi Dall’America di Trump alla Filippine di Duterte, passando per l’Africa e il Medio Oriente e ovviamente l’Europa. 500 speaker in arrivo da tutto il mondo che proporranno una serie di riflessioni sui temi del giornalismo, i cambiamenti continui della professione. Un’ampia pagina del festival sarà dedicata anche alle fake news e alla media literacy (alfabetizzazione ai media) prendendo posizione, come Festival, contro tentativi di filtri e censure. Si parlerà di Siria, di Yemen, una delle crisi meno raccontate del Medio Oriente, che sta avendo un impatto devastante sulla popolazione civile, ma anche delle guerre e della povertà che spingono milioni di persone ad abbandonare i loro paesi, di Africa grazie anche all’incontro organizzato da Amref ‘Prendersi cura del mondo’ con Riccardo Iacona. L’attivismo, i diritti umani, le cyberguerre, la guerra ai signori del narcotraffico, la crisi di fiducia nei media che mette a rischio le nostre democrazie, il cambiamento climatico, la necessità di un giornalismo capace di parlare alle nuove generazioni ‘digitali’, il ruolo, i rischi e l’etica dei leak e del whistleblowing per il giornalismo
Rilancio del tursimo Il Festival sarà il primo evento del 2017 che, secondo la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, potrà richiamare visitatori e turisti nell’Umbria che ‘sta in piedi’, in particolare nel capoluogo umbro che, sebbene lontano dal cratere, subisce le conseguenze del sisma soprattutto in termini di turismo. Queste le parole della fondatrice del Festival del Giornalismo, Arianna Ciccone nell’intervista rilasciata ai microfoni di Umbria Radio.