Perugia, operazione congiunta di polizia e carabinieri: espulsi sette stranieri considerati socialmente pericolosi
Written by redazione on 11/04/2017
Perugia, operazione congiunta di polizia e carabinieri: espulsi sette stranieri considerati socialmente pericolosi
11/04/2017
PERUGIA Sette stranieri, di nazionalità marocchina, tunisina e albanese e tutti tra i 19 e i 25 anni, sono stati espulsi dall’Italia al termine di un’operazione congiunta tra polizia e carabinieri di Perugia. Erano ritenuti “socialmente pericolosi”. L’ufficio immigrazione della questura del capoluogo umbro ha condotto alla frontiera i giovani segnalati dalle compagnie di Gubbio e Città della Pieve per i loro “comportamenti penalmente rilevanti”. Tra i precedenti a loro carico anche furti, rapine, violenze sessuali di gruppo, danneggiamenti, rissa e furto di fucili. I sette erano in Italia con documenti di soggiorno perfettamente regolari. Soddisfatto il questore Francesco Messina: “Questo significa fare prevenzione. Il diritto alla sicurezza prevale sugli altri diritti”.
Strumento “Si tratta di uno strumento perfino più efficace delle denunce e degli arresti – ha aggiunto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Paolo Piccinelli -, in quanto consente l’allontanamento fisico di soggetti che hanno tenuto condotte di vita non consone”. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche i comandanti delle Compagnie di Gubbio e Città della Pieve, i capitani Piergiuseppe Zago e Andrea Caneschi, il funzionario dell’ufficio immigrazione Rosaria De Luca e il capo di gabinetto della questura perugina Francesco Barba.